Italia al secondo posto in Europa per calo dei prezzi. Il costo degli immobili comincia ad avvicinarsi al potere d'acquisto delle famiglie
Scalda i motori il mercato immobiliare nell'Eurozona che, dopo lo 0,7% registrato nel primo trimestre dell'anno, si è attestato a un + 1,1% nel secondo. Mentre il mattone accelera in Svezia, Ungheria e Irlanda, in Italia segna la seconda maggior caduta della zona euro (-3%).
Se nella zona euro, il prezzo delle case è cresciuto dell'1,1% rispetto allo scorso anno, in Europa l'aumento è stato del 2,3%. Se analizziamo l'andamento rispetto al trimestre precedente si segnala una crescita dell'1,2% nell'eurozona e dell'1,3% nel vecchio continente.
Scalda i motori il mercato immobiliare nell'Eurozona che, dopo lo 0,7% registrato nel primo trimestre dell'anno, si è attestato a un + 1,1% nel secondo. Mentre il mattone accelera in Svezia, Ungheria e Irlanda, in Italia segna la seconda maggior caduta della zona euro (-3%).
Se nella zona euro, il prezzo delle case è cresciuto dell'1,1% rispetto allo scorso anno, in Europa l'aumento è stato del 2,3%. Se analizziamo l'andamento rispetto al trimestre precedente si segnala una crescita dell'1,2% nell'eurozona e dell'1,3% nel vecchio continente.
Analizzando l'andamento dei prezzi nei singoli Paesi, vediamo che l'Italia registra il secondo maggior calo in termini annuali dell'Eurozona (-3%), dopo la Lettonia (-4,4%) e prima della Francia (-2,2%). La crescita maggiore si è registrata in Svezia (+13%), Ungheria (+11,9%) e Irlanda (+10,7%) ed Estonia (+10,5%).
Rispetto al trimestre precedente il maggior incremento si è registrato a Cipro (+7,4%) Austria (+6,4%), Danimarca e Spagna (+4,1%), mentre la caduta maggiore in Romania (-1,1%), Malta (-0,3%) e Italia (-0,1%).
Ecco perché gli ultimi dati sul numero di compravendite registrano un incremento rispetto a un anno fa. Come noto, prezzi e volumi sono inversamente proporzionali. I prezzi delle case, che ormai da 8 anni registrano una continua discesa, si stanno avvicinando al potere d'acquisto delle famiglie. E' la principale condizione per la ripresa del mercato immobiliare.
- Fonte: Idealista, 9 ottobre 2015