Da una parte vi è, come hanno sottolineato gli esperti, un’aria riformistica che aleggia sull’Italia e che sembra irreversibile; inoltre il nostro Paese viene percepito come stabile al momento, nonostante l’incertezza del referendum che, però, per chi investe non è una minaccia. Dall’altra parte ci sono degli operatori di settore sempre più preparati e bravi che stanno portando l’Italia alla corsa verso l’allineamento con gli altri Paesi europei. A questo si aggiungono i diversi processi di privatizzazione e le vendite messe in pratica dalle banche, ottime prospettive per chi vuole investire nell’immobiliare italiano.
Cosa compra in Italia chi arriva dall’estero? I settori più consolidati in questo senso sono i due classici dell’investimento, ossia gli uffici e i negozi nei centri delle città più grandi. Ma, come è emerso dalla Italian Real Estate Conference, stanno prendendo piede anche gli acquirenti stranieri di hotel, case di cura e residenziale; in particolar modo, in quest’ultima area del mattone, si investe negli appartamenti per studenti e in quelli dal taglio più piccolo per i lavoratori fuori sede. Negli interventi dei diversi relatori si è più volte sottolineato come l’attuale situazione italiana per ciò che riguarda l’appeal del mattone fuori dai confini nazionali è soltanto un inizio e una frazione di ciò che potrà diventare.
- Immobiliare.it 22 novembre 2016