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giovedì 26 luglio 2018

Le cinque regole d’oro per vendere una casa prima del tuo vicino

Le case di seconda mano sono le protagoniste indiscusse del mercato immobiliare. Ma quali sono i fattori determinanti del buon esito di una compravendita? Secondo la rete spagnola Alfa Real Estate, gli elementi chiave sono: prezzo, tempo di vendita, piano di marketing, promozione, visita.

Stabilire un edeguato prezzo di vendita
Il fattore determinante al momento della chiusura della transazione è il prezzo. Ci sono diversi fattori che determinano il costo delle case: oltre al mercato, le caratteristiche dell’immobile, la posizione, lo stato, quello che trasmette... E’ importante metterlo sul mercato a un prezzo ragionevole, perché “se si opta per un prezzo superiore a quello adeguato, l’abitazione ‘si brucia’ e finisce per essere venduta a un prezzo inferiore al suo valore”. Un modo per conoscere il prezzo equo di una casa è consultare, ad esempio, le quotazioni immobiliari dell’Agenzia delle Entrate oppure informarsi presso un’agenzia immobiliare.

Pianificare i tempi di vendita
Il prezzo non è l’unica variabile importante quando si vende una proprietà: conta anche il fattore tempo. Se il venditore ha fretta di vendere la casa, è più ragionevole regolare il prezzo dall’inizio. In caso contrario, è necessario determinare un periodo di tempo per riadattare il prezzo: tre mesi, sei mesi... anche se è bene che il termine non superi la metà di un anno. “Non bisogna dimenticare che il prezzo di vendita viene sempre dal mercato”.

Preparare la casa: fare ristrutturazioni, piccole modifiche...
Prima di mettere sul mercato la casa è importante analizzare le sue peculiarità (vantaggi, svantaggi...), così come il profilo dei potenziali acquirenti. Tutto questo aiuterà a capire come promuovere l’immobile, a stabilire il prezzo appropriato e a sapere se è conveniente fare qualche tipo di ristrutturazione prima di metterlo in vendita. E’ qui che entra in scena il cosiddetto “home staging”, che si basa sulla preparazione della casa per il mercato. La presentazione è fondamentale quando si tratta di vendere, bisogna aiutare il potenziale acquirente ad immaginare di vivere in quell’ambiente.

Promuovere la vendita
Ci sono diversi modi per promuovere una casa in vendita ed è sempre consigliabile utilizzare le potenzialità offerte da Internet. Ad esempio, inserire un annuncio sui portali immobiliari come idealista e utilizzare i social network. E’ essenziale fare una buona e dettagliata descrizione dell’immobile, aggiungere belle fotografie, includere un video, scommettere sulla realtà virtuale e 3D...

Preparare la casa per la visita
“Diciamo sempre che nei primi 90 secondi un acquirente sa se è interessato a una casa o meno”, spiega Alfa Inmobiliaria. Vale a dire, in un minuto e mezzo bisogna far innamorare i potenziali acquirenti. Pertanto, l’ambiente deve essere accogliente, pulito, ordinato, non troppo caldo e non troppo fresco. Se non si presta attenzione a questi dettagli, “è difficile che scatti la scintilla”.

- Idealista.it, 26 luglio 2018

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giovedì 5 luglio 2018

La mappa dei prezzi delle case per provincia (2° trimestre)

Nel II trimestre dell’anno rallenta la caduta dei prezzi delle case, che sembrano aver ormai toccato il fondo in vaste aree del Paese. Secondo i dati del marketplace immobiliare idealista, la flessione registrata dai valori da aprile a giugno è stata dello 0,1%, mentre in termini annuali è stata del 2,9%. Dopo i mesi primaverili il prezzo delle abitazioni di seconda mano si è attestato a una media di 1.797 euro al m2.

Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell'Ufficio Studi di idealista: "l'occupazione è in ripresa e gli affitti crescono, ma le condizioni economiche delle famiglie migliorano di poco e lentamente. Per questo motivo, nonostante le compravendite siano tornate a crescere negli ultimi anni e i prezzi abbiano quasi raggiunto il loro livello minimo, ci sono ampie zone del Paese dove i valori continuano a scivolare, perché ancora inadeguati alle capacità reddituali delle famiglie"

Regioni
Via via che il trend negativo dei valori immobiliari va assorbendosi, aumentano le regioni italiane in saldo positivo; adesso sono salite a 10, con Friuli Venezia Giulia (2,9%), Abruzzo (1,4%) e Sardegna (1,4%) a guidare la tendenza positiva.
Sul versante dei ribassi, Puglia (-2%), Piemonte (-1,7), Marche (-1,5%) sono le più penalizzate su base trimestrale.

La Liguria si conferma la regione con i prezzi più elevati, a una media di 2.566 euro al metro quadro, nonostante il calo di questo trimestre. Alle sue spalle inseguono Valle d’Aosta e Lazio, rispettivamente con 2.454 e 2.417 euro/m². La Calabria è la macroarea con i prezzi più convenienti, con 885 euro al metro quadro, davanti a Molise (1.006 euro/m²) e Sicilia (1.126 euro/m²).

Province 
Poco più della metà dei mercati provinciali ha chiuso il secondo trimestre dell’anno in saldo negativo, con variazioni ancora piuttosto ampie a Salerno (-5,3%), Verbano-Cusio-Ossola (-4,7%) e Ancona (-4,5%). All’opposto, le punte più alte si toccano a Rovigo e Agrigento, entrambe con un incremento dell’8,3%, seguite da Carbonia-Iglesias (6,4%) nella graduatoria degli aumenti.

Sul fronte dei prezzi di vendita Savona (3.294 euro/m²) è la più cara, Biella (648 euro/m²) la provincia con i valori medi più bassi. Da questo trimestre sono ben 19 le aree provinciali i cui prezzi sono al di sotto dei mille euro al metro quadro.

Città
Come quelli provinciali, anche i mercati cittadini rimangono prevalentemente dominati da svalutazioni. Un’elevata instabilità continua a interessare le città medio-piccole (fra 10 e 50.000 abitanti), come testimoniano i ribassi di Viterbo (-6%), Cremona (-5,8) e Vicenza (-5,2%) da un lato, i rimbalzi di Benevento (4,6%), Enna (4,4%) e Lecco (4,4%) dall’altro.

I grandi mercati si mostrano più stabili; in ripresa Firenze (2,3%), Bologna (1,4%), Milano e Palermo (entrambe in aumento dello 0,3%). In calo Napoli (-0,3%) Bari (-0,7%), Roma (-0,8%) Genova (-0,9%) e soprattutto Torino (-3,2%).

Venezia domina la graduatoria dei prezzi di vendita dall’alto dei suoi 4.374 euro/m², davanti a Firenze (3.599 euro/m²) e Bolzano (3.413 euro/m²). Nella parte bassa del ranking stazionano Agrigento (850 euro/m²), Caltanissetta (739 euro/m²) e Biella, sempre ultima, con 729 euro al metro quadro.

- Idealista.it, 3 luglio 2018

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