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martedì 14 giugno 2011

Immobili: In Italia, scivolano le compravendite nell'ultimo anno

In decelarazione il mercato immobiliare italiano. Secondo i dati Istat, nel 2010 si sono registrate complessivamente 817.963 compravendite di unità immobiliari, lo 0,5% in meno rispetto al 2009. Nel quarto trimestre 2010 le convenzioni relative a compravendite di unità immobiliari sono risultate pari a 231.162, in calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si conferma quindi l’andamento negativo già rilevato nel trimestre precedente, dopo i segnali di ripresa emersi nei primi sei mesi dell’anno.

Il 92,6% delle convenzioni effettuate nel quarto trimestre 2010 (214.105) riguarda immobili ad uso abitazione ed accessori, il 6,6% (15.204) unità immobiliari ad uso economico. Per la prima tipologia si osserva, come per il terzo trimestre, una diminuzione tendenziale pari al 3,1%, dopo la fase di crescita che aveva caratterizzato il primo semestre dell’anno. Per le compravendite di immobili ad uso economico, che registrano un calo del 4,2 % rispetto al quarto trimestre 2009, l’andamento è risultato negativo in tutti i trimestri del 2010.

Considerando l’intero anno 2010, le compravendite riguardanti immobili ad uso residenziale (761.519) sono diminuite dello 0,1% rispetto al 2009, quelle concernenti unità immobiliari adibite ad uso economico (49.862) del 6,1%.

Rapportando il volume delle transazioni realizzate nel 2010 a quello del 2006, ultimo anno prima della fase di discesa, emerge un calo del 26,5% per il totale delle compravendite, del 26,2% per quelle di abitazioni e del 27,7% per quelle di unità immobiliari ad uso economico.

Per quanto riguarda i mutui, nel 2010 sono stati stipulati, complessivamente, 772.664 mutui (457.792 garantiti da ipoteca immobiliare e 314.872 non assistiti da ipoteca immobiliare), con un aumento dell’1,8% rispetto all’anno precedente (+2,2% per i mutui con costituzione di ipoteca immobiliare e +1,4% per quelli senza ipoteca immobiliare).

Nel quarto trimestre 2010 sono stati stipulati 210.742 mutui, di cui 124.447 (pari al 59,1%) con costituzione di ipoteca immobiliare e 86.295 (40,9%) senza costituzione di ipoteca immobiliare (Prospetto 4). Il numero totale dei mutui è diminuito del 5,6% rispetto al quarto trimestre 2009. In particolare, i mutui garantiti da ipoteca immobiliare presentano una flessione tendenziale del 5,3%, quelli non assistiti da ipoteca immobiliare del 6,0%.

- La Repubblica, 14 giugno 2011

mercoledì 8 giugno 2011

22.000 agenti immobiliari abusivi in Italia

Le truffe non sono soltanto un fenomeno italiano, tanto che negli Stati Uniti il problema è gestito direttamente dall'Fbi. Nel suo «Mortgage fraud report» dello scorso anno si parla di una crescita del 71% del fenomeno, con 14 miliardi di dollari in mutui fraudolenti erogati dalle banche. Le denunce per truffa sono decuplicate nell'arco di cinque anni, passando dalle 6.936 del 2003 alle 63.173 del 2008.

E il trend indica una crescita annua del 70 per cento. Interessante notare come l'Fbi metta in relazione la crescita del fenomeno all'affidamento a intermediari non qualificati. Un punto sul quale tutte le organizzazioni professionali stanno intervenendo. Per gli agenti immobiliari, le associazioni - anche italiane - sono chiare: evitare di comprare da sedicenti agenti, non in regola con le autorizzazioni. «Chi esercita la professione senza averne titolo – spiega Paolo Righi, presidente nazionale di Fiaip – oltre a non aver diritto alla provvigione per la mediazione, espone il cliente a grossi rischi. Il più evidente è la mancanza di una polizza d'assicurazione per i rischi professionali che invece è obbligatoria per i professionisti e tutela il cliente in caso di errori dell'agente durante la sua attività».

È un pericolo molto reale, visto che a fronte di 32mila agenzie immobiliari in attività si calcola che operino 22mila agenti abusivi. Meglio quindi verificare se esiste l'iscrizione presso la locale camera di commercio. I casi più frequenti di truffe immobiliari riguardano proprietà che nei fatti sono invendibili. E questo caso si può manifestare con furto d'identità del reale proprietario ma anche nei casi di eredità in cui non si ha il pieno possesso del bene, oppure in caso di comunione dei beni in cui il singolo coniuge non ha titolo per vendere l'immobile. Un caso molto frequente che comporta la nullità dell'atto preliminare.

«I tempi delle truffe alla Totò che trattava la vendita della fontana di Trevi sono passati – spiega l'avvocato Biagio Giancola, consulente dell'Appi, Associazione piccoli proprietari immobiliari –. Oggi si sono raffinate condotte particolarmente insidiose e apparentemente normali, proprio per questo particolarmente pericolose. Bisogna avere l'accortezza di adottare alcune semplici regole ispirate al buon senso. In primo luogo affidarsi a interlocutori noti e affidabili, diffidando degli operatori improvvisati».

Inoltre prima di sottoscrivere qualsiasi tipo di contratto o impegno avvalersi sempre della preventiva consulenza di un professionista del settore. Per le nuove costruzioni è meglio rinunciare all'acquisto se il venditore rifiuta di rilasciare la fideiussione obbligatoria. Infine si consiglia di non firmare mai la proposta irrevocabile all'acquisto sulla quale gli agenti spingono molto, ancorché subordinata all'accettazione del venditore senza aver prima verificato la sua affidabilità, l'esatta individuazione e consistenza del bene, la conformità urbanistica, l'assenza di pesi e vincoli sulla proprietà. «Di solito – conclude Giancola – sulla base di prassi errate tutte queste verifiche si fanno all'ultimo momento quando bisogna recarsi dal notaio per la firma del rogito e generalmente dopo aver corrisposto robusti acconti. È troppo tardi». Tutti questi punti, i consigli per un acquisto sicuro, le procedure per la compravendita sono illustrati con precisione sul sito dei notai.

- Il Sole 24 Ore, 5 maggio 2011

mercoledì 1 giugno 2011

Immobili non residenziali: in leggero calo le compravendite (-4,4) nel 2010

Presentato a Roma, lo scorso 26 maggio, il Rapporto realizzato dall'Agenzia del Territorio in collaborazione con Assilea - Associazione Italiana Leasing - sull'andamento delle compravendite di immobili a destinazione terziaria, commerciale e produttiva.
Il Rapporto evidenzia segnali di flessione, a differenza del lieve incremento registrato nel mercato residenziale: nel 2010 le compravendite risultano in calo del 4,4%, per un totale di 63.170 unità immobiliari scambiate.
Il segno meno riguarda tutte le tipologie di immobili e quasi tutte le aree territoriali: nello specifico, il terziario, il commerciale e il produttivo risultano in perdita, rispettivamente, del -5,8%, -4,0% e -3,5% rispetto al 2009.
Diversamente dal settore residenziale, che registra un incremento, benché lieve, delle compravendite rispetto al 2009, il settore non residenziale, con 63.170 unità immobiliari scambiate nel 2010, mostra ancora segnali di flessione (-4,4%). A fronte dell'aumento del residenziale (+0,5%), il terziario, il commerciale e il produttivo risultano in perdita (rispettivamente: -5,8%, -4,0% e -3,5% delle transazioni rispetto al 2009).
Nel 2010 risulta, rispetto al 2009, un generale calo dei volumi di compravendita per tutte le tipologie e in quasi tutte le aree territoriali (l'unico segno positivo si registra al Sud per i negozi +1,8%), e si delinea una diminuzione più accentuata per i capannoni ( -12,7%) e per gli uffici (-10,3%), nelle Isole.
Quasi in linea con l'anno precedente sono le quotazioni medie per gli uffici (-0,2%), per i quali si rileva un prezzo al mq di 1.563 euro, e per i negozi (-0,4%), per i quali il prezzo al mq si attesta su 1.850 euro; risulta invece stabile il prezzo dei capannoni industriali (+0,1%), con una quotazione media di 547 euro al mq.
L'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia del Territorio può contare anche sul consolidato patrimonio informativo delle schede immobiliari relative alle compravendite in leasing fornite dall'Assilea, che ormai costituiscono circa un quarto dei volumi di scambio rilevati nel settore. Ciò consente, di fatto, una potenziale conoscibilità dei dati di mercato particolarmente elevata, rispetto ad altri operatori.
Il leasing continua a rappresentare, infatti, la forma di finanziamento preferita dalle imprese per la realizzazione e l'acquisizione di immobili strumentali all'attività.
Assilea ha inoltre presentato le evoluzioni intervenute sulla “Perizia Immobiliare Informatizzata“, una innovativa applicazione informatica che accompagna tutto l'iter gestionale di una pratica riguardante sia gli immobili finiti sia quelli da costruire; partendo dall'assegnazione via web al perito, passando per la compilazione e la trasmissione della perizia, per chiudere con la possibilità di rivalutare il portafoglio immobiliare sulla base dei dati OMI.

- Il sole 24 Ore, 30 maggio 2011