Clicca qui sotto per sfogliare il menu

giovedì 20 gennaio 2022

Case. Prezzi in lieve aumento, ma la crescita è sostenibile se non ci saranno scossoni

È un mercato residenziale che in Italia ha ritrovato vigore. Tanto che sul finire dell'anno passato le compravendite hanno sfiorato le 740mila unità, numeri ben lontani dai volumi contenuti cui ci eravamo abituati negli ultimi anni. 

Ma aria di bolla immobiliare in Italia ancora non si respira, anche se in alcuni casi sporadici, come quello di Milano, il rialzo dei prezzi diventa un trend costante. L'attesa adesso è per un settore in via di stabilizzazione che grazie al boom di domanda in tempi di Covid - l'attaccamento alla proprietà delle famiglie italiane si è concretizzato nell'esigenza di correggere situazioni abitative non funzionali nello stress test che la pandemia ci ha imposto - ha ritrovato una forza che si era mano a mano indebolita negli ultimi 10-12 anni. 

Gli ultimi 20 anni in Italia hanno registrato un mercato residenziale difficile, controverso, altalenante. E così sarà in futuro, anche se secondo Nomisma le compravendite nel 2022 dovrebbero stabilizzarsi sulle 739mila unità, non lontano dalla chiusura 2021, per scendere a 733 l'anno successivo e tornare a 747 nel 2024.

I prezzi dopo anni di lenta discesa sono tomati a salire, con forti differenze tra le diverse realtà. In media nelle 13 maggiori città i valori saliranno nel 20 2 del 2,2% nel 2023 e del 2%, nel 2024. Milano registrerà rialzi che sfioreranno il 4% nei prossimi tre anni, un passo indietro ma in crescita anche Roma.

«Non vedo rischi di bolla immobiliare - spiega Luca Dondi, AD di Nomisma -, nonostante si registri un rialzo dei prezzi, legato però alla eccezionale spinta della domanda e alla mancanza di offerta, elementi endogeni che mi portano a pensare che non siamo in condizioni di eccessi». 

Il mercato è certamente cresciuto molto scommettendo sulla sostenibilità di questa crescita e sulla fine della pandemia. «Il 2022 sarà confortato da una crescita economica ancora robusta - dice Dondi -, ma se questi elementi non saranno confermati c'è il pericolo che venga meno la condizione favorevole alla crescita dei prezzi, che ritengo comunque sostenibili alla luce dell'attuale contesto». - Paolo Dezza, Il Sole 24 Ore, 19 gennaio 2022

Luca Vona

RE/MAX Blu

Tel. 338 5970859


Agenzie

PARIOLI, Via Mercalli 3

SAN GIOVANNI, Via Taranto 188

TALENTI, Via Monte Patulo 25

AXA, Via Eschilo 72s

giovedì 13 gennaio 2022

Il mercato immobiliare 2022 secondo Immobiliare.it: Le previsioni dell'AD Carlo Giordano

Nuovi equilibri, l’importanza di un vivere connesso e la presa di coscienza della rilevanza del modello di “città a 15 minuti”. Ma anche un nuovo modo di intendere l’abitazione e la riscoperta della convenienza della ristrutturazione. Sono alcuni dei temi individuati da Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Immobiliare.it, per il mercato dell’anno che è appena iniziato.

Il 2022 sarà un anno positivo per il mattone? Quale direzione prenderà il settore?

Prima di prevedere cosa succederà bisogna guardare a cosa è successo: il 2021 dovrebbe essersi chiuso con circa 721mila compravendite, oltre 100mila in più rispetto al 2019. Secondo il corso naturale del ciclo immobiliare invece avremmo dovuto registrare quest’anno 630mila compravendite. Possiamo dire che ci sia stata una vera e propria tempesta perfetta; si creerà anche nel 2022? Non ne sarei così sicuro. Quello che ha portato a numeri così alti è stata senza dubbio la pandemia che ha messo la casa e i suoi spazi al centro delle angosce di tutti noi che, chiusi dentro, abbiamo iniziato a sentire il vero bisogno di un ambiente migliore. In più il progetto dell’acquisto appare oggi fattibile più che mai, dal momento in cui la maggior parte degli Italiani possiede la casa in cui vive e può venderla per una migliore, ci sono moltissime agevolazioni sui mutui, tassi convenienti, iniziative a favore dei giovani. Gli immobili sono davvero diventati accessibili e difatti più di 720mila persone hanno comprato casa. Questo si traduce in più di 720mila immobili che non sono più sul mercato e per questo credo che il 2022, almeno all’inizio, verrà caratterizzato dalla carenza di offerta e da un conseguente aumento dei prezzi. Rispondo quindi alla domanda sulla salute del mercato: la risposta non può che essere sì, quando salgono i costi, ma non mi aspetto i numeri di compravendite registrati quest’anno e non per una forma di pessimismo ma perché credo che ci sarà un riassestamento degli equilibri dopo il notevole scossone di questi ultimi due anni.  

Dove converrà investire? Grandi città o piccoli centri?

Qui non ho grandi dubbi, vinceranno i grandi centri. Le persone hanno bisogno di servizi e sempre più stanno prendendo coscienza del valore della città dei 15 minuti. I piccoli centri continueranno a vivere un buon momento per il segmento delle seconde case, garantendo un vivere più tranquillo dove staccare dalla vita metropolitana. Ma i grandi capoluoghi non smetteranno sicuramente di essere i poli più attrattivi del nostro Paese.

Quali saranno le richieste degli utenti? A cosa punteranno maggiormente nel nuovo anno?

Con la pandemia e i lockdown ci sentiamo tutti un po’ architetti, nel senso che abbiamo imparato quanto sia importante la distribuzione degli ambienti e che la casa non è soltanto una scatola in cui dormire la sera per poi uscire la mattina. Abbiamo imparato, soprattutto grazie agli incentivi, che si può ristrutturare e che può essere conveniente. Quindi se da una parte pretendiamo immobili di maggiore qualità, dall’altra siamo disposti a comprare i più vecchi e rimetterli a nuovo. Nel concreto credo che la domanda si concentrerà sempre più su piani medio-alti e luminosi, su affacci silenziosi e non su strade esterne trafficate. Possiamo dire che gli acquirenti del 2022, ma già quelli di oggi, sono diventati sensibilmente più attenti a ogni dettaglio.

La proroga dei bonus dedicati al mondo della casa e dei condomini anche per il 2022 influirà sull’andamento delle compravendite?

Io non credo che gli incentivi sull’edilizia spingeranno i numeri delle compravendite ma i prezzi: chi ristruttura infatti, in particolare se si tratta di interi condomini, migliora la qualità dello stabile e pretenderà prezzi più alti per vendere il proprio immobile. Va però detto che non tutti gli acquirenti potrebbero essere disposti a pagare di più solo in virtù di uno stabile ristrutturato. I soldi investiti negli ecobonus quindi avranno effetto sui prezzi degli immobili che, essendo di migliore qualità, costeranno di più.

Domanda delle domande: a chi intende mettersi alla ricerca di una casa durante il prossimo anno, suggerisce l’acquisto o l’affitto?

Per principio risponderei l’acquisto perché si tratta di una pensione integrativa, soprattutto in un Paese come il nostro dove manca ancora una radicata educazione al risparmio e a tutti gli effetti il mutuo rappresenta spesso l’unica forma di risparmio forzoso. Bisogna pensare che la casa sarà l’integrazione a quello che guadagneremo in pensione, mediamente il 50% del reddito di quando lavoriamo. Posso però suggerire di non fare un passo così importante a 20 anni, quando i ragazzi stanno ancora decidendo il proprio percorso di vita, ma sicuramente di pensarci e agire intorno ai 30-35, soprattutto oggi che questa generazione vede così lontano e incerto il suo futuro pensionistico. - Immobiliare.it, 10 gennaio 2022

Luca Vona

RE/MAX Blu

Tel. 338 5970859


Agenzie

PARIOLI, Via Mercalli 3

SAN GIOVANNI, Via Taranto 188

TALENTI, Via Monte Patulo 25

AXA, Via Eschilo 72s

lunedì 10 gennaio 2022

Compravendite immobiliari 2021, i dati Istat del I e II trimestre. Ecco quali sono i numeri

Quello che si evidenzia è un mercato in crescita, considerando però che il 2020 è stato l'anno della crisi socio-economica dovuta alla pandemia

L'analisi Istat sulle compravendite immobiliari del 2021, focalizzata sul I e sul II trimestre, evidenzia un mercato in crescita. Anche se bisogna considerare che il confronto è con il 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia, la quale ha inevitabilmente avuto i suoi effetti. Ma, numeri alla mano, vediamo quali sono i dati registrati nei primi sei mesi dello scorso anno.

Nella sua analisi, l'Istat ha sottolineato che le convenzioni notarili di compravendita e le altre convenzioni relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari sono state 214.804 nel I trimestre 2021 (+6,1% rispetto al IV trimestre 2020 e +36,7% su base annua) e 263.651 nel II trimestre (+5,1% rispetto al trimestre precedente e +76,0% su base annua). 

L'Istituto nazionale di statistica ha però sottolineato che il forte aumento tendenziale deve essere letto tendendo conto che nei primi due trimestri del 2020 il numero delle compravendite aveva subito un calo consistente per le conseguenze socio-economiche della crisi pandemica.

Analizzando nello specifico il II trimestre del 2021, l'Istat ha spiegato che il settore abitativo ha registrato variazioni congiunturali positive in tutte le aree geografiche del Paese (Nord-ovest e Isole +5,6%, Centro +5,0%, Nord-est +4,5%, Sud +4,1%) cosi come il settore economico (Sud +9,0%, Centro +8,7%, Nord-est +8,5%, Nord-ovest +6,0%, Isole +2,2%).

Il 94,7% delle convenzioni stipulate nel II trimestre hanno riguardato trasferimenti di proprietà di immobili a uso abitativo (249.587), il 5,0% quelle a uso economico (13.144) e lo 0,3% le convenzioni a uso speciale e multiproprietà (920).

Rispetto al II trimestre 2020, le transazioni immobiliari sono aumentate del 75,4% nel comparto abitativo e dell'87,7% in quello economico, accelerando la crescita su base annua già evidenziata nel I trimestre (rispettivamente +37,2% e +29,3%).

La crescita tendenziale osservata nel II trimestre ha interessato tutto il Paese sia per l'abitativo (Isole +94,1%, Sud +87,8%, Nord-ovest +78,2%, Centro +72,0% e Nord-est +60,9%; piccoli e grandi centri: +82,9% e +66,7%) sia per l'economico (Isole +128,2%, Nord-ovest +94,2%, Sud +85,6%, Centro +82,3%, e Nord-est +73,1%; piccole e grandi città: +89,1% e +85,8%).

L'Istat ha infine evidenziato che nel II trimestre 2021 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (122.389) sono aumentate del 2,8% rispetto al I trimestre e del 45,2% su base annua. E' così proseguito l'incremento congiunturale e si è accentuato quello tendenziale già osservato nel I trimestre 2021 (+23,0% rispetto al I trimestre 2020). La crescita ha interessato tutto il Paese sia su base congiunturale (Isole +5,9%, Nord-ovest +2,8%, Nord-est +2,6, Centro +2,5%, Sud +2,2%) sia su base annua (Isole +57,7% Sud 51,2% Nord-ovest +48,1% Centro +41,9% Nord-est +38,4%; piccoli e grandi centri: +48,3% e +41,6%). - Idealista.it, 7 gennaio 2022

Luca Vona

RE/MAX Blu

Tel. 338 5970859


Agenzie

PARIOLI, Via Mercalli 3

SAN GIOVANNI, Via Taranto 188

TALENTI, Via Monte Patulo 25

AXA, Via Eschilo 72s

lunedì 3 gennaio 2022

Mercato immobiliare 2021, le compravendite verso i livelli pre covid

Bilancio positivo per il mercato immobiliare: nel 2021 il numero delle compravendite torna ai livelli pre covid. L'andamento delle transazioni è positivo nel secondo anno di pandemia, perché il virus non ha spento il desiderio di casa degli italiani. Ma il bilancio riguarda non solo la compravendite di abitazioni, ma anche il settore non residenziale, come certifica tra l'altro l'Osservatorio sul mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate, oltre agli altri uffici studi

Andamento mercato immobiliare Agenzia Entrate

A certificare l'andamento positivo del mercato immobiliare è l'Agenzia delle Entrate che ha pubblicato le note trimestrali relative ai primi nove mesi dell'anno. Nel primo trimestre secondo la consueta analisi trimestrale dell'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate (OMI) le transazioni di abitazioni registrano un +38,6%, segnale di un mercato che ha voglia di riprendere a correre specie se paragonato ai duri mesi del lockdown. Nel primo trimestre dell'anno sono 45mila in più le abitazioni scambiate rispetto all'analogo trimestre del 2020. Nel I trimestre 2021 le compravendite sono anche superiori a quelle del I trimestre del 2019 (quasi 24mila unità in più, pari a +17%)

Numero compravendite immobiliari nel II 2021

Anche il secondo trimestre 2021 fa registrare una crescita accentuata dei volumi di compravendita del settore residenziale. Da aprile a giugno 2021 il volume di compravendite di case è aumentato del 73,4% rispetto al 2020, con un numero totale di scambi che tocca quota 201.492.

I tassi tendenziali continuano, anche in questo trimestre, a mostrare una crescita più marcata nei comuni non capoluogo (+81,6%, con circa 62 mila abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2020 e +31,3%, con quasi 33 mila rispetto al secondo trimestre del 2019). Anche i dati relativi alle principali città evidenziano una variazione molto positiva nel suo complesso, con oltre 11mila abitazioni acquistate in più rispetto al secondo trimestre del 2020 (+54,6%) e, come per il dato nazionale, la crescita si rileva anche nei confronti del 2019 (+13,9%).

Mercato immobiliare terzo trimestre 2021

Continua a correre il mercato immobiliare nel III trim del 2021. Le transazioni sono cresciute del 21,9% rispetto allo stesso trimestre del 2020, con un totale di oltre 172mila abitazioni compravendute. Rispetto al 2019 la crescita è del 25%. La crescita degli scambi rispetto al 2020 riguarda tutte le aree geografiche del Paese, con tassi tendenziali nettamente positivi, con il massimo rialzo nei comuni capoluogo del Centro, dove gli scambi hanno raggiunto un tasso di circa il 30%, e il minimo nei capoluoghi del Sud, con +14,5%.

Andamento compravendite immobiliari secondo gli esperti

Anche gli esperti dei franchising e degli uffici studi certificano una ripresa del mercato residenziale delle compravendite per il 2021. Secondo l'ufficio studi di Gabetti nel 2021 i dati del primo semestre hanno infatti segnato una crescita del 20% rispetto ai dati pre-pandemia, del 2019, - ha dichiarato Marco Speretta, direttore generale Gruppo Gabetti. - Per il secondo semestre del 2021 ci aspettiamo una crescita delle compravendite, supportata da una politica della BCE favorevole, dai vantaggi fiscali previsti dal Superbonus 110% e dagli altri incentivi introdotti dalla Legge di Bilancio”.

Secondo Scenari Immobiliari, il 2021 si chiude per il mercato immobiliare con un fatturato di oltre 123 miliardi di euro, in crescita dell’8,7 per cento rispetto al 2020. L’andamento positivo è stato trascinato dal settore residenziale che ha avuto un incremento di dieci punti percentuali. È una crescita dovuta esclusivamente agli scambi, aumentati sia nel numero che nel peso degli appartamenti più grandi e costosi.

Positivo anche il bilancio e le previsioni di Nomisma. Le previsioni per il mercato residenziale dei prossimi anni sono coerenti con il clima di miglioramento e fiducia in atto. Le compravendite torneranno intorno alle 600mila nel 2021, per raggiungere le 651 mila nel 2023, recuperando i livelli previsionali del 2019.

Secondo il consueto Sentiment sul mercato residenziale dell'Ufficio Studi di Fimaa, il mercato delle abitazioni è in piena ripresa. Nei primi nove mesi dell'anno le compravendite sono state 162mila in più di quelle realizzate nell'analogo periodo del 2020.

Agenzia delle entrate quotazioni immobiliari 2021

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato anche le quotazioni immobiliari relative al primo semestre del 2021. I valori forniscono, per ciascuna zona Omi, i valori di compravendita e di locazione espressi in euro per metro quadro di abitazioni, negozi, uffici e capannoni. La banca dati è consultabile online.

Previsioni mercato immobiliare 2022 secondo gli Agenti

Secondo il sondaggio congiunturale del mercato delle abitazioni, tra gli agenti immobiliari si amplia la differenza tra la quota di coloro che ritengono che l’epidemia induca nel complesso un’espansione nella domanda di abitazioni e quella di chi si attende un impatto negativo (a 35 punti percentuali da 29,5). L’impatto della pandemia sulla domanda di abitazioni si estenderebbe almeno fino alla metà del 2022 per oltre il 70% degli agenti che si attendono effetti di stimolo alla domanda (dal 64,2%). - Idealista.it, 30 dicembre 2021

Luca Vona

RE/MAX Blu

Tel. 338 5970859


Agenzie

PARIOLI, Via Mercalli 3

SAN GIOVANNI, Via Taranto 188

TALENTI, Via Monte Patulo 25

AXA, Via Eschilo 72s