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giovedì 16 ottobre 2025

Roma domina la ricerca della casa: i quartieri più richiesti

Le ricerche immobiliari parlano chiaro: Roma è la regina del mercato. La capitale si conferma al centro dell’attenzione, guidando la classifica delle località più cercate per l’acquisto casa nel primo e nel terzo trimestre del 2025.

Il mercato romano corre: a febbraio 2025 il prezzo medio delle abitazioni ha raggiunto 3.504 euro al metro quadro, segnando un +5,67% su base annua. E non solo: anche gli affitti volano (+11,42%), rendendo l’acquisto un investimento sempre più interessante per chi punta su rendita e crescita di valore.


I quartieri più ricercati

Roma conquista la classifica nazionale con ben sei quartieri nella top ten. Un risultato che conferma la vitalità e la varietà dell’offerta immobiliare capitolina.

Sul podio nazionale spiccano due quartieri romani:

  • Garbatella-Ostiense si prende il primo posto in Italia. Indice di domanda: 6,2. Prezzo medio: 4.146 euro/mq. Un quartiere iconico, oggi conteso anche per la sua offerta limitata: molti immobili sono destinati agli affitti brevi, complice la presenza della basilica giubilare di San Paolo Fuori le Mura.

  • Prenestino si piazza al terzo posto. Indice di domanda: 5,5. Prezzo medio: 3.194 euro/mq. Un’area popolare ma sempre più attraente per chi cerca opportunità a costi contenuti.

Seguono altri quartieri in forte fermento:

  • Casilino-Centocelle: indice 4,8, prezzo medio 2.670 euro/mq. La Metro C ha rilanciato la zona, che unisce vivibilità e potenziale di crescita.

  • Nomentano-Tiburtino (5°): indice 4,3, prezzo medio 5.115 euro/mq.

  • Prati (6°): indice 4,2, prezzo medio 6.517 euro/mq.

  • Centro di Roma (9°): indice 4,0, prezzo medio 7.465 euro/mq, il più alto della top 10.


L’analisi del primo trimestre 2025

Già a inizio anno Roma dettava legge nel mercato immobiliare, con una domanda intensa e costante.

Quartiere (Q1 2025)Indice di domandaPrezzo medio (€/mq)Posizione nazionale
Prati8,35.921
Garbatella-Ostiense6,94.075
Prenestino6,83.043
Nomentano-Tiburtino6,55.103
Appio Latino6,24.604
Centro storico5,67.549
Casilino-Centocelle5,62.585
Parioli5,55.642

Prati e Centro storico restano i simboli del prestigio, unendo alta domanda e prezzi elevati. Ma la vitalità si sposta anche verso quartieri come Prenestino e Casilino-Centocelle, dove si cercano soluzioni più accessibili senza rinunciare alla qualità della vita.


Quartieri per investimento e qualità della vita

Roma offre opportunità per ogni tipo di acquirente: da chi punta al rendimento a chi sogna una casa dove vivere con comfort e servizi di alto livello.

Zone emergenti con ottimo rapporto qualità-prezzo

  • Centocelle e Alessandrino: prezzi sotto la media e grande potenziale di crescita, grazie alla Metro C e ai progetti di riqualificazione. Insieme a Trionfale, sono tra le aree più promettenti per il 2025.

  • Trionfale: prezzi leggermente più alti ma equilibrio ideale tra costo e qualità della vita. Servizi efficienti, verde e collegamenti comodi (FL3, Metro A).

  • Garbatella e Ostiense: da quartieri popolari a poli culturali e residenziali in piena espansione. Ottime prospettive per affitti e investimento.

  • Pigneto: anima creativa e alternativa. Apprezzato da giovani e investitori, anche se permangono criticità su sicurezza e decoro urbano.

Quartieri di prestigio e rendita stabile

  • Monteverde e Trastevere: sicurezza del valore nel tempo e alta redditività. Trastevere resta il cuore turistico ideale per affitti brevi, mentre Monteverde, con Villa Pamphilj, è la scelta perfetta per famiglie in cerca di tranquillità e verde.


Roma Nord e Roma Sud: due anime a confronto

La scelta della zona racconta lo stile di vita di chi acquista.

Roma Nord

  • Identità: eleganza, tranquillità, qualità della vita e sicurezza.

  • Quartieri: Parioli, Flaminio, Balduina.

  • Caratteristiche: contesti residenziali immersi nel verde (Villa Borghese, Villa Ada), palazzi signorili, servizi esclusivi.

  • Prezzi: elevati, ma stabili e coerenti con la qualità offerta.

Roma Sud

  • Identità: dinamica, giovane, in evoluzione e più accessibile.

  • Quartieri: Garbatella, Ostiense, San Paolo, EUR, Tuscolano.

  • Caratteristiche: vicinanza al mare, all’università Roma Tre, ottimi collegamenti e facile accesso a Fiumicino.

  • Prezzi: più contenuti, con un’offerta vivace. Testaccio e San Lorenzo mantengono il loro fascino bohémien.


Fattori chiave per scegliere casa a Roma

Oltre al prezzo, contano elementi decisivi per il comfort quotidiano e la tenuta del valore nel tempo:

  • collegamenti: vicinanza a metro, tram e stazioni;

  • servizi: scuole, ospedali, negozi e vita di quartiere;

  • spazi verdi: aree come Trionfale o Garbatella fanno la differenza;

  • sicurezza: un fattore sempre più determinante;

  • sviluppo futuro: progetti di riqualificazione e infrastrutture in arrivo che possono far crescere il valore dell’immobile.


Luca Vona

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Amministratore unico

REA 1207532 - CCIAA di Roma

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giovedì 9 ottobre 2025

Il mercato immobiliare italiano accelera: crescono compravendite e prezzi nel primo semestre 2025

Il mercato immobiliare italiano ha attraversato un primo semestre 2025 caratterizzato da una vivace ripresa, sostenuta dal miglioramento delle condizioni di accesso al credito e dalla pressione dei canoni di affitto in costante aumento. I dati, presentati da Idealista.it restituiscono l'immagine di un settore in trasformazione, dove la ricerca di maggiore accessibilità economica sta ridisegnando le scelte abitative di famiglie e giovani.

Le transazioni residenziali hanno raggiunto quota 373.395 nei primi sei mesi dell'anno, registrando un incremento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. La crescita ha interessato in modo pressoché uniforme l'intero territorio nazionale, con le città non capoluogo che hanno evidenziato il progresso più marcato attestandosi al 9,6%, mentre i capoluoghi si sono fermati a un comunque significativo 9,2%. Questo dinamismo ha trovato particolare espressione nel segmento dell'usato, cresciuto del 10,4% grazie a prezzi più contenuti e a una maggiore disponibilità di immobili sul mercato. Di contro, il comparto delle nuove costruzioni ha subito una flessione del 4%, penalizzato dai costi elevati che spingono molti acquirenti verso soluzioni più economiche.

Sul fronte dei valori immobiliari, le grandi città hanno chiuso il semestre con un apprezzamento medio del 2,2%. Bari si è distinta come la piazza più dinamica con un rialzo del 6,7%, mentre Genova ha rappresentato l'unica eccezione negativa con una flessione dello 0,5%. Milano ha registrato un aumento dell'1,4% e Roma del 2%, mentre i capoluoghi di provincia e gli hinterland delle metropoli hanno visto crescite rispettivamente del 2% e dell'1,9%. Anche le nuove costruzioni hanno beneficiato di un incremento di valore pari al 2,3%, alimentato dall'interesse crescente verso i mutui green, sebbene i costi complessivi continuino a orientare la maggioranza degli acquirenti verso l'usato.

I tempi necessari per concludere una compravendita nelle grandi città si sono mantenuti stabili, attestandosi mediamente sui 107 giorni.

Il profilo degli acquirenti sta subendo interessanti evoluzioni. L'età media si è abbassata a 43,1 anni a livello nazionale e a 41,8 anni a Milano, segnalando un progressivo ingresso nel mercato di fasce più giovani della popolazione. Parallelamente, è aumentata in modo significativo la quota di acquirenti single, che oggi rappresentano il 33% delle compravendite totali, con un picco del 46% nel capoluogo lombardo. Le famiglie restano comunque la maggioranza con il 67% del totale.

Per quanto riguarda le tipologie abitative, il trilocale si conferma la soluzione più richiesta con il 34% delle transazioni, seguito dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti al 21%. Milano rappresenta un'eccezione, dove i bilocali dominano con il 49% delle compravendite, seguiti dai trilocali al 29%.

Un fenomeno consolidato riguarda i flussi abitativi dalle grandi città verso la provincia. Il 38,5% di chi vive nei grandi centri sceglie di acquistare la prima casa in aree provinciali, con Milano che tocca il picco del 57,6%. I motivi principali di questa migrazione residenziale sono legati alla ricerca di prezzi più contenuti e alla maggiore disponibilità di soluzioni indipendenti dotate di spazi esterni.

Sul fronte degli investimenti, si registra un interesse crescente da parte di acquirenti stranieri, attratti dall'Italia come approdo sicuro in un contesto internazionale instabile.

Il mercato delle locazioni continua la sua corsa, seppur con ritmi meno sostenuti rispetto al recente passato. Nelle grandi città, i canoni sono aumentati del 3,1% per i monolocali, del 2,9% per i bilocali e del 3,2% per i trilocali. Milano rappresenta un'eccezione significativa, dove i canoni non hanno registrato ulteriori incrementi dopo aver raggiunto livelli considerati al limite della sostenibilità economica per gli inquilini.

L'offerta di immobili in affitto resta carente, con molti proprietari che preferiscono orientarsi verso gli affitti brevi, particolarmente remunerativi nelle aree turistiche, oppure che rinunciano a locare per timore della morosità. In questo contesto, i contratti transitori e quelli destinati agli studenti stanno conoscendo una forte espansione.

Guardando alle prospettive per la chiusura dell'anno, le previsioni indicano che il 2025 potrebbe concludersi con circa 750 mila compravendite totali e una crescita dei prezzi stimata tra il 3% e il 5%. Questa dinamica continuerà a essere alimentata dalla maggiore accessibilità al credito, che potrebbe spingere in particolare i giovani verso l'acquisto della prima casa, anche in considerazione del peso sempre più gravoso dei canoni di affitto sul bilancio familiare.


Luca Vona

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martedì 30 settembre 2025

Quanto costa veramente comprare casa? La guida completa a tutte le spese

Acquistare un immobile rappresenta un investimento importante che va ben oltre il prezzo indicato nell'annuncio. Per evitare sorprese e gestire al meglio il proprio budget, è essenziale considerare tutte le voci di spesa, incluse quelle meno immediate ma ugualmente rilevanti.

Questa guida offre una panoramica dettagliata dei costi da affrontare quando si compra casa, aiutandoti a pianificare con maggiore consapevolezza.

Le Imposte: La Voce di Costo Principale

Le tasse rappresentano una componente significativa dell'investimento complessivo e variano in base alla destinazione dell'immobile e alla natura del venditore.

Prima abitazione
Chi acquista la prima casa beneficia di agevolazioni fiscali. L'imposta di registro viene applicata con un'aliquota ridotta del 2% sul valore catastale rivalutato dell'immobile. A queste si aggiungono l'imposta ipotecaria e quella catastale, entrambe in misura fissa e di importo contenuto.

Seconda abitazione
Per chi acquista una seconda casa, l'imposta di registro aumenta considerevolmente, arrivando al 9% del valore catastale. Questo incremento ha un impatto significativo sul costo totale dell'operazione.

Acquisto da costruttore
Quando l'acquisto avviene direttamente da un'impresa costruttrice, il regime fiscale cambia: invece dell'imposta di registro si applica l'IVA. L'aliquota varia dal 4% per la prima casa fino al 10% o 22% per altre tipologie di immobili. Vanno inoltre considerati i costi per la trascrizione dell'atto e i diritti comunali.

Il Notaio: Garante della Sicurezza dell'Acquisto

Il passaggio dal notaio è obbligatorio per formalizzare la compravendita. Questo professionista svolge un ruolo cruciale: verifica la regolarità catastale e urbanistica dell'immobile, controlla l'assenza di ipoteche o pendenze e redige l'atto definitivo. Il suo compenso include anche le spese anticipate per visure, certificati e altri documenti necessari.

Quanto costa?
Le spese notarili oscillano generalmente tra l'1% e il 2% del valore dell'immobile quando si tratta di prima casa. Per le seconde case, soprattutto se accompagnate da mutuo o pratiche particolarmente articolate, i costi possono arrivare al 3%. Se emergono irregolarità urbanistiche o catastali che richiedono una regolarizzazione prima del rogito, il costo complessivo può aumentare ulteriormente.

Mutuo: I Costi del Finanziamento

Chi decide di ricorrere a un mutuo deve tenere conto di diverse voci di spesa aggiuntive:

Istruttoria bancaria
La banca applica una commissione per analizzare e valutare la richiesta di finanziamento. Può essere un importo fisso oppure una percentuale sul capitale richiesto, generalmente compresa tra lo 0,1% e il 2%.

Perizia tecnica
È un passaggio obbligatorio: un tecnico incaricato dalla banca valuta il valore reale dell'immobile e ne verifica la conformità catastale e urbanistica.

Imposta sostitutiva
Per i mutui prima casa, questa imposta ammonta allo 0,25% del capitale erogato. Per altre tipologie di finanziamento l'aliquota può essere notevolmente superiore.

Polizze assicurative
La banca richiede sempre una polizza incendio e scoppio sull'immobile. Spesso vengono proposte anche coperture facoltative, come l'assicurazione sulla vita del mutuatario o la tutela del reddito in caso di perdita del lavoro.

Agenzia Immobiliare: La Mediazione Ha un Costo

Se la trattativa è gestita da un'agenzia immobiliare, occorre prevedere il pagamento della provvigione. Solitamente si tratta di una percentuale sul prezzo di vendita che varia tra il 2% e il 4%, a volte ripartita tra acquirente e venditore. È importante chiarire fin dall'inizio le modalità di calcolo e verificare se l'importo indicato comprende già l'IVA.

Le Spese Nascoste e Post-Acquisto

Oltre ai costi principali, esistono numerose voci che possono incidere in modo rilevante sul budget finale.

Spese condominiali straordinarie
Prima di firmare il rogito, è fondamentale informarsi su eventuali lavori straordinari già deliberati dall'assemblea condominiale (come il rifacimento della facciata o la sostituzione della copertura). Questi interventi possono comportare esborsi consistenti. È consigliabile richiedere al venditore un documento che certifichi la situazione dei pagamenti condominiali.

Volture e allacci delle utenze
Dopo l'acquisto bisogna trasferire le utenze (luce, gas, acqua, internet) a proprio nome, operazione che comporta costi amministrativi. In alcuni casi potrebbe essere necessario un nuovo allaccio, con spese che aumentano se sono richiesti interventi tecnici particolari.

Certificazioni obbligatorie
L'Attestato di Prestazione Energetica (APE) deve essere presente al momento della vendita. Occorre inoltre verificare le certificazioni di conformità degli impianti elettrici, idraulici e termici, oltre alla regolarità urbanistica dell'immobile. Eventuali difformità devono essere risolte prima del rogito, con costi a carico del venditore o, in alcuni casi, dell'acquirente.

Manutenzioni immediate
Raramente una casa è perfetta. Spesso emergono necessità di interventi immediati: tinteggiatura delle pareti, sostituzione di serrature o infissi, revisione della caldaia o di parti dell'impianto. Questi costi, apparentemente secondari, possono sommarsi e pesare sul bilancio finale.

Arredamento per locazione
Se l'immobile è destinato all'affitto, bisogna prevedere il costo per renderlo abitabile: cucina attrezzata, elettrodomestici, mobili essenziali. Questi investimenti sono necessari per mettere a reddito l'immobile e attirare potenziali inquilini.

Conclusione

Comprare casa richiede una visione d'insieme che vada oltre il prezzo di acquisto. Imposte, spese notarili, costi del mutuo, provvigioni e tutte le spese accessorie possono far lievitare l'investimento iniziale anche del 15-20%. Una pianificazione accurata e la consulenza di professionisti esperti sono indispensabili per affrontare l'acquisto con serenità e consapevolezza. 


Luca Vona

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martedì 23 settembre 2025

In crescita la domanda di immobili e i prezzi nel secondo quadrimestre 2025

Il secondo quadrimestre 2025 ha confermato la ripresa del mercato immobiliare italiano, definita "fragile" ma reale da Nomisma. La dinamica è stata guidata dallo squilibrio tra domanda e offerta.

L'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) Istat è aumentato del 3,9% annuo, con decelerazione dal +4,4% del primo quadrimestre. Su base trimestrale +2,7%. Le abitazioni esistenti hanno guidato la crescita (+4,5%), mentre le nuove sono salite solo dell'1,1%.

I prezzi medi degli annunci sono cresciuti dell'1,8% annuo, raggiungendo la media di 2.110 euro/mq. La domanda è aumentata del 12,6% mentre l'offerta ha registrato la prima contrazione dal 2023 (-0,5%). Le compravendite sono cresciute dell'8,1% tendenziale.

L'accessibilità è migliorata grazie ai tassi BCE più bassi, con crescita dei mutui del 32,7% nei primi tre mesi 2025.

Divari geografici: il nord-est guida con +5,4%, mentre il Sud mostra i primi segni di flessione (-0,3%). Nelle grandi città, Roma registra +4,4% IPAB e 3.215 euro/m² negli annunci (+6,9%). Milano accelera al +2,0% IPAB, confermandosi la più cara (5.530 euro/mq). Verona (+8,1%) e Firenze (+7,0%) tra i maggiori rialzi.

Il "premio green" premia gli immobili ad alta efficienza energetica (+4,0% classe media, +3,9% alta).

Prospettive: Immobiliare.it prevede +2,5% entro il secondo quadrimestre 2026, Nomisma +1,5% annuo. La sfida resta l'offerta limitata e la necessità di nuovo stock di qualità.


Luca Vona

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