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venerdì 24 settembre 2021

Istat. Prezzi delle case in lieve aumento nell'ultimo trimestre

Crescono ancora i prezzi delle case: nel II trim 2021 + 1,7% rispetto al I trim
+0,4% rispetto allo scorso anno

Aumentano i prezzi delle case nel II trim 2021. Secondo il consueto indice Istat, infatti, i valori delle abitazioni sono cresciuti dell'1,7% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto al II trim 2020.

L’aumento tendenziale dei prezzi delle abitazioni è attribuibile, in particolar modo, a quelli delle abitazioni nuove (+2,0%, in rallentamento dal +4,0% nel primo trimestre); crescono di poco anche i prezzi delle abitazioni esistenti (+0,1%) che rallentano anch’essi (+1,2% nel trimestre precedente).

Questi andamenti si registrano in un quadro di netta espansione dei volumi di compravendita (+73,4% la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale), la cui ampiezza è largamente imputabile al confronto con il secondo trimestre del 2020, quando le misure adottate per il contenimento del Covid-19 hanno drasticamente limitato la possibilità di stipulare i rogiti notarili, soprattutto ad aprile. La variazione rispetto al secondo trimestre del 2019 (non infuenzata quindi dalle misure di lockdown) è comunque marcata (+26,1%) a conferma del contesto di chiara ripresa del mercato immobiliare residenziale.

Su base congiunturale l’aumento dell’IPAB (+1,7%) è imputabile unicamente ai prezzi delle abitazioni esistenti che crescono del 2,1% mentre quelli delle abitazioni nuove restano stabili. Il tasso di variazione acquisito dell’IPAB per il 2021 è pari a +2,0%. In tutte le ripartizioni geografiche si registra, su base congiunturale, una crescita dei prezzi delle abitazioni.

La variazione dei prezzi in termini annuali

Su base annua, invece, le dinamiche sono differenti. Nel Nord-Ovest e nel Nord-Est la crescita dei prezzi delle abitazioni è lieve e rallenta in misura ampia rispetto al trimestre precedente (rispettivamente da +1,8% a +0,1% e da +2,3% a +0,3). Nel Centro i prezzi delle abitazioni mostrano un aumento più marcato della media nazionale e in lieve decelerazione rispetto al primo trimestre (da +1,4% a +1,2%). Nel Sud e Isole, invece, i prezzi flettono di poco, invertendo la tendenza (da +1,4% a -0,2%).

A Milano e Torino, pur rallentando, si conferma la crescita su base annua dei prezzi delle abitazioni (rispettivamente da +5,2% del primo trimestre a +1,4% e da +1,9% a +1,6%). A Roma, invece, i prezzi delle abitazioni tornano a diminuire passando da +1,7% a -0,5%. Il commento In un quadro di grande vivacità del mercato immobiliare residenziale, anche nel secondo trimestre del 2021 si conferma, sebbene in rallentamento, la crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto ormai da due anni.

L’aumento è dovuto soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove, con quelli delle abitazioni esistenti comunque in crescita per l’ottavo trimestre consecutivo. Solo nel Sud e Isole i prezzi delle abitazioni risultano in lieve calo. Rallenta la crescita dei prezzi a Milano, dopo la vivacità che ha contraddistinto l’anno 2020, così come quella di Torino. Calano i prezzi a Roma in controtendenza rispetto alle altre aree del Centro dove, nel complesso, si registra una crescita più marcata della media nazionale.

Secondo l'Istat, in un quadro di grande vivacità del mercato immobiliare residenziale, anche nel secondo trimestre del 2021 si conferma, sebbene in rallentamento, la crescita tendenziale dei prezzi delle abitazioni in atto ormai da due anni. L’aumento è dovuto soprattutto ai prezzi delle abitazioni nuove, con quelli delle abitazioni esistenti comunque in crescita per l’ottavo trimestre consecutivo. Solo nel Sud e Isole i prezzi delle abitazioni risultano in lieve calo. Rallenta la crescita dei prezzi a Milano, dopo la vivacità che ha contraddistinto l’anno 2020, così come quella di Torino. Calano i prezzi a Roma in controtendenza rispetto alle altre aree del Centro dove, nel complesso, si registra una crescita più marcata della media nazionale. - Idealista.it, 20 settembre 2021


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venerdì 17 settembre 2021

Boom del mercato delle abitazioni nel II trim 2021: +73,4% le compravendite

Boom del mercato delle abitazioni nel II trimestre dell'anno. Secondo i dati trimestrali dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate (OMI), da aprile a giugno 2021 il volume di compravendite di case è aumentato del 73,4% rispetto allo scorso anno, numero totale di scambi che tocca quota 201.492.

Nel secondo trimestre 2021 aumentano del 73,4% gli acquisti di abitazioni mentre gli scambi nel comparto terziario-commerciale fanno registrare un +97,9% rispetto allo stesso periodo del 2020. Volumi di compravendita in crescita anche nei settori produttivo (+85,4%) e agricolo (+88,1%). 

Mercato delle abitazioni, 85mila compravendite in più

Il secondo trimestre 2021 fa registrare una crescita accentuata dei volumi di compravendita del settore residenziale. I dati, sottolinea l’Omi, vanno valutati tenendo conto che lo stesso trimestre del 2020 è stato contraddistinto da quasi due mesi di lockdown, seguiti da una progressiva riapertura delle attività economiche agli inizi del mese di maggio, con un impatto significativo sulle compravendite immobiliari, come osservato anche nelle precedenti statistiche trimestrali. Tuttavia, anche nel confronto con il secondo trimestre del 2019, le unità scambiate risultano in crescita (+26,1%).

Da aprile a giugno 2021 sono oltre 85mila in più le abitazioni scambiate, +73,4% rispetto al secondo trimestre 2020, con un numero totale di scambi che tocca quota 201.492. I tassi tendenziali continuano, anche in questo trimestre, a mostrare una crescita più marcata nei comuni non capoluogo (+81,6%, con circa 62 mila abitazioni compravendute in più rispetto al secondo trimestre del 2020 e +31,3%, con quasi 33 mila rispetto al secondo trimestre del 2019); nei capoluoghi i volumi di compravendita crescono con un tasso tendenziale prossimo al 58% (oltre 23 mila abitazioni acquistate in più rispetto al secondo trimestre 2020 e quasi 9 mila rispetto al secondo trimestre del 2019, +16,1%).

La crescita degli scambi riguarda tutte le aree geografiche del Paese, con tassi tendenziali nettamente positivi, con il massimo rialzo nei comuni non capoluogo delle Isole, dove gli scambi sono raddoppiati in volume, e il minimo nei capoluoghi del Nord Est, con +47,7%. Anche nel confronto con il 2019 i tassi di crescita sono ovunque a doppia cifra, dal +14,6% nei capoluoghi del Nord Ovest e del Nord Est, al +34,2% nei non capoluoghi del Centro.

L’analisi dei dati mensili del secondo trimestre 2021, riportati nella Tabella 2 nel confronto con i mesi omologhi del 2019, evidenzia tassi tendenziali di forte crescita dei volumi di scambio in particolare nel mese di giugno, nel quale in tutte le aree le compravendite crescono intorno al 30%. Nel mese di aprile gli scambi crescono più nelle aree del Nord e nel Centro rispetto a Sud e Isole. A maggio 2021, rispetto maggio 2019, il tasso di crescita si attesta intorno al 20%. Si conferma una diffusa maggiore vivacità degli scambi nei comuni minori rispetto ai centri capoluogo.

La superficie delle abitazioni

La superficie media delle abitazioni compravendute aumenta, rispetto al 2020, nelle aree del Centro e del Nord e diminuisce nel Sud e nelle Isole, stabilizzandosi nel secondo trimestre del 2021 in 107,8 m2 in media nazionale, -0,3 m2 rispetto al secondo trimestre 2020, ma è in crescita di 1,8 m2 rispetto al 2019.

La ripresa degli scambi, che emerge dal confronto dei trimestri del 2021 e del 2019, coinvolge tutti i segmenti e, in coerenza con quanto osservato nei precedenti trimestri, si rileva una crescita più ampia per le abitazioni nella classe di taglio dimensionale più grande, oltre 145 m2 ; per quest’ultima classe si rilevano i picchi dei rialzi nell’aree del Nord. Seguono, nel confronto con il 2019, la crescita di compravendite delle unità di taglio medio-grande, da 115 m2 fino a 145 m2. Il taglio dimensionale più piccolo, seppur in crescita di oltre il 20%, presenta il tasso di variazione minore.

La situazione nelle maggiori città

Anche i dati relativi alle principali città evidenziano una variazione molto positiva nel suo complesso, con oltre 11mila abitazioni acquistate in più rispetto al secondo trimestre del 2020 (+54,6%) e, come per il dato nazionale, la crescita si rileva anche nei confronti del 2019 (+13,9%). A Genova e a Roma, nel confronto con l’analogo trimestre ante emergenza sanitaria, si osservano i maggiori rialzi delle compravendite, rispettivamente pari a +32,7% e +19,4%. Firenze, Palermo e Torino registrano una crescita più moderata ma comunque con tassi a due cifre. Rimangono, seppure in crescita, sotto il 10% i rialzi rispetto al 2019 di Milano, Napoli e Bologna. - Idealista.it, 17 settembre 2021

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