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domenica 24 maggio 2015

Mercato della casa. L'Agenzia delle Entrate intravede le vacche grasse

Agenzia delle Entrate: dopo sette anni il mercato della casa torna a crescere, ma bisogna "moderare l'ottimismo"

Dopo sette anni di lunga discesa, nel 2014 torna a crescere il mercato della casa. A dirlo è il Rapporto Immobiliare 2015 realizzato dall'Agenzia delle Entrate con Abi. Lo scorso anno le transazioni si sono assestate a 421mila unità, in aumento del 3,5%, comunque al di sotto dei valori registrati alla fine degli Anni '80.

Effetti del nuovo regime di crescita

Secondo il Rapporto, il dato "moderatamente positivo, dipende in parte dagli effetti che ha avuto sul mercato l'entrata in vigore, il 1º gennaio 2014, del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari". Al netto dell'effetto fiscale la variazione delle vendite di abitazioni è pari allo 0,7%, ma ciò non toglie che sia in atto una tendenza orientata alla crescita, anche se "probabilmente si deve moderare l'ottimismo sull'intensità di questa crescita"

L'inizio di una nuova fase

L'agenzia identifica quattro fattori per ipotizzare una nuova fase di crescita:

1) il livello troppo basso delle compravendite, sotto il quale non si può scendere

2) la maggior fiducia delle famiglie,

3) l'ulteriore diminuzione dei tassi di interesse

4) la riduzione dei prezzi delle abitazioni che tra il 2011 e il 2014 sono calati del 12%.

L'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate sottolinea anche che è in miglioramento l'indice di affordability, cioè la possibilità di accesso alle famiglie italiane all'acquisto di un'abitazione, che a fine 2014 risultava pari al 9%, 2,3 punti percentuali in più dell'anno precedente.

- Idealista, 21 maggio 2015

Leggi il Rapporto dell'Agenzia delle Entrate

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lunedì 11 maggio 2015

La ripresa immobiliare è possibile. Per il 2016 oltre 500mila transazioni

Nonostante la domanda sia ancora debole, una ripresa per il settore immobiliare è possibile. Tanto che nel 2016 si arriverà a superare le 500mila unità compravendute, grazie anche a un contestuale miglioramento del settore economico. Queste le previsioni dell'Osservatorio di Nomisma, che prevede per il prossimo futuro una stabilizzazione dei prezzi delle case.

Prezzi verso la stabilizzazione
Nel corso della conferenza "Gli italiani e il mattone: la ripresa è possibile", il direttore Generale di Nomisma, Luca Dondi, ha sottolineato come lo sgonfiamento dei prezzi degli immobili, lascerà passo a una stabilizzazione favorita dal miglioramento dell'economia. Nel 2015 il calo dei prezzi dovrebbe essere limitato a un -2,9% per le abitazioni, mentre le compravendite dovrebbero oltrepassare la soglia delle 500.000 transazioni nel 2016.

Il mercato dei mutui
Un ruolo importante per la ripresa del settore, può essere svolto dal credito. Secondo Nomisma, pur calando nel 2014 le intenzioni di acquisto di un'abitazione (6,6% contro 8,1% del 2013), aumenta la richiesta dei mutui (73,3% contro 64,8% del 2013). Per il 2015, stima una crescista dei mutui nell'ordine del 30% per un totale di circa 32 miliardi di euro erogati. Dondi ha inoltre sottolineato come attualmente le surroghe incidono per circa il 35-40% dell'erogato, anche se questo dato è destinato a normalizzarsi.

- Idealista News, 11 maggio 2015

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