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lunedì 23 gennaio 2023

Quali sono gli elementi che valorizzano una casa?

Quando si intende acquistare un immobile, è bene considerare svariati aspetti, in maniera tale da trovare la soluzione più adatta alle proprie esigenze.

Vediamo, di seguito, quali sono le caratteristiche indispensabili da prendere in esame per trovare la casa ideale.

Cosa valorizza una casa?

Una casa non è valorizzata solamente dalla disposizione degli spazi interni oppure dalla presenza del posto auto, ma anche da altri elementi, sui quali ci si dovrebbe soffermare per individuare l’immobile perfetto.

Ecco quali sono.

L’ubicazione della casa: quanto conta?

L’ubicazione dell’immobile un elemento chiave da considerare. Consente, infatti, di selezionare le diverse soluzioni disponibili in un determinato quartiere, con una notevole ottimizzazione delle tempistiche.

Oltre a questo, un immobile ben posizionato ha maggiori possibilità di essere rivenduto in futuro rispetto a un altro più isolato.

La posizione della casa: a che piano è?

Un altro elemento sul quale è bene soffermarsi è la posizione della casa rispetto al contesto condominiale e alla strada.

Un appartamento posizionato a un piano alto sarà più tranquillo rispetto a uno ubicato al piano terra che potrebbe essere disturbato dal rumore dell’ascensore o dal vociare dei passanti.

Il quartiere è sicuro? Perché è importante saperlo

Vivere in un quartiere sicuro è senza dubbio un plus notevole.

Per tale motivo, prima di finalizzare l’acquisto, è bene visitare l’area in diversi momenti della giornata, così da capire il livello di sicurezza generale.

Servizi e negozi presenti

Una zona ben servita e dotata di servizi e negozi è più ambita rispetto a un’altra soluzione che non offre molto.

Per tale motivo, è bene verificare se ci siano o meno dei mezzi pubblici, farmacie, posta, supermercati, ecc., così da avere comodamente tutto “sotto casa”.

Anche chi non ha una famiglia dovrebbe sempre considerare le scuole. Un immobile, infatti, che dispone dei servizi educativi nelle vicinanze ha maggiori possibilità di essere rivenduto in futuro.

Le condizioni della casa

Le condizioni dell’immobile vanno analizzate accuratamente.

Un complesso condominiale datato potrebbe richiedere, ad esempio, la ristrutturazione della facciata. Bisogna, inoltre, prestare attenzione agli ambienti interni, soprattutto allo stato del bagno e della cucina e comprendere se sia necessario o meno procedere con una ristrutturazione parziale o totale dell’immobile.

Per evitare valutazioni errate, che potrebbero incidere negativamente sul budget, è sempre bene chiedere il supporto di un tecnico.

Tasse e spese: perché consultare i verbali dell’assemblea di condominio

Al costo dell’immobile bisogna poi aggiungere le tasse e le spese da versare.

Conoscerle in anticipo permette di pianificare al meglio il budget. Per evitare stime generiche è sempre bene richiedere le relative ricevute e una copia degli ultimi tre verbali dell’assemblea di condominio. - Immobiliare.it, 22 dicembre 2022


Luca Vona

Consulente RE/MAX Blu

Amministratore unico Hommage | Real Estate & Home Staging

Tel. 3385970859


info@hommage.casa

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martedì 17 gennaio 2023

Le previsioni degli esperti per il mercato immobiliare 2023

Il 2022 del mercato immobiliare italiano e internazionale si è chiuso con qualche scossone dovuto alle incerte condizioni legate all’inflazione e alla guerra. Ma cosa aspettarsi dal 2023 appena cominciato? idealista/news ha raccolto le opinioni di alcuni esperti in real estate italiano e internazionale cercando di tracciare un outlook che coinvolga le diverse asset class immobiliari.

Immobiliare italiano, niente crisi nel 2023

“Quello che ci aspettiamo è un rallentamento del mercato, già in atto dalla seconda metà del 2022 e che sicuramente sarà confermato dai dati dell’ultimo trimestre, commenta Dario Castiglia, Ceo e founder di Re/Max Italia. “Per il 2023 non prevediamo una vera crisi immobiliare perché, nonostante gli aumenti, i tassi di interesse sono a livelli ancora interessanti se comparati ai picchi raggiunti in anni passati. Le condizioni sono sicuramente differenti rispetto ai minimi storici degli ultimi anni, ma crediamo che gli acquirenti si abitueranno al nuovo regime”.

Quali saranno le conseguenze dell’inflazione sul mattone italiano? “Sostanzialmente riteniamo che il mattone si confermerà bene rifugio contro l’inflazione in un mercato più equilibrato che tenderà a riallinearsi ai trend di crescita del 2019, con una buona domanda favorita da un appiattimento della curva dei prezzi, - risponde Castiglia.

Gli italiani compreranno ancora casa nel 2023? “Il dinamismo del periodo 2020 e 2021 è stato fin troppo esuberante, - spiega il Ceo di re/Max Italia. - Un’effervescenza che si è vista anche nei primi mesi del 2022 e che porterà a chiudere l’anno con un numero di compravendite in linea con quello del 2021, nonostante la flessione dell’ultimo trimestre. In termini di transato per il 2023 prevediamo una contrazione dell’8/9% rispetto al 2022 ma con un numero di compravendite superiori al 2019. Molto probabilmente il prossimo biennio vedrà una fase di rallentamento temporaneo che offrirà interessanti opportunità per investire nell’immobiliare. Questo perché sarà un mercato leggermente calmierato con condizioni più favorevoli per chi dispone di liquidità o ha la possibilità di accedere al credito”.

2023, un anno di incognite per l’immobiliare

“Mentre il 2022 ha confermato il trend positivo post pandemico cominciato nel 2021, - segnala Marco Speretta, direttore generale del Gruppo Gabetti, - e chiuderà probabilmente oltre le 700.000 compravendite, il 2023 è un anno che si apre con più incognite dettate da una situazione geopolitica, energetica e inflattiva volatile. Per il 2023, la determinante che più inciderà sull’andamento del mercato residenziale, è certamente l’andamento dei tassi di interesse sui mutui, il cui aumento registrato nel 2022 non ha per il momento inciso sulle compravendite. Questo a conferma del fatto che ci troviamo di fronte a un aumento dei tassi che però non è ancora ritenuto oltre il livello di guardia tanto da generare allarmismo tra investitori e potenziali acquirenti. Tuttavia, è chiaro che un ulteriore innalzamento della curva inflattiva, che spingerebbe ancora la BCE a aumentare i tassi, potrebbe determinare una contrattura nella domanda di acquisto”.

Cosa aspettarsi dal 2023? “Il mercato continuerà a essere guidato da chi cerca abitazioni più grandi (anche come conseguenza dello smartworking), - è l’opinione di Speretta, - da chi punta all’efficienza energetica cercando abitazioni più ecosostenibili e dalla crescente sensibilità verso la domotica e la tecnologia che spingerà molti verso l’acquisto di nuove costruzioni”.

Mutui e compravendite immobiliari, previsioni 2023

Tiene il mercato immobiliare sostenuto dai mutui: secondo Nomisma il 2022 si chiuderà con 55,2 miliardi di euro di mutui erogati (contro i 55,7 preconizzati a febbraio), 44,4 miliardi nel 2023 (contro i 54,2 previsti a febbraio), 45 miliardi nel 2024 (contro i 58 previsti a febbraio) e 48,2 nel 2025.

A livello di compravendite, secondo l’istituto di Bologna il 2022 si concluderà con 767 mila compravendite, più delle 741 previste a febbraio, per poi calare bruscamente a 665 mila nel 2023 e 659 mila nel 2024 (contro la precedente previsione a 725 e 736 mila compravendite immobiliari)

Prezzi e canoni d'affitto, le previsioni 2022-2024

La crescita dei prezzi e dei canoni immobiliari reggerà nei prossimi anni a causa dei fondamentali delle 13 città monitorate da Nomisma, il che mette al riparo le città italiane dal rischio bolla. Nel 2022 si è vista una variazione semestrale del +2,1 per cento nei prezzi immobiliari e del +0.6 per cento annuo. Il 2022 si concluderà con un aumento del 2,7 per cento per la media delle 13 principali città italiane (con Milano a +5,9 per cento e Venezia a -0.9).

Allo stesso modo si prevede un aumento del 2 per cento in media per i canoni di affitto (con Milano a +4,4 per cento e Palermo a -0.5 per cento) con un occhio al fenomeno degli affitti brevi che sottraggono alloggi alla locazione di lungo termine, meno redditizia. Come si evidenzia nel rapporto Nomisma, infatti, per raggiungere la stessa redditività annuale di un contratto in affitto tradizionale per un appartamento da 50-70 mq, a Milano bastano 141 giorni di occupazione, a Venezia 116, a Bologna 119, a Firenze 125, a Roma 188, a Napoli 205. - Floriana Liuni, Idealista.it, 16 gennaio 2024


Luca Vona

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lunedì 9 gennaio 2023

Il mercato immobiliare mette il piede sul freno?

Il mercato immobiliare della casa 2022 sarà sicuramente ricordato per la guerra e l'inflazione che hanno cominciato ad erodere i risparmi degli italiani e la domanda di nuove abitazioni. Nonostante ciò, soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma o Bologna, le transazioni immobiliari hanno registrato valori positivi nel 2022, anche se con un tasso di crescita minore rispetto allo scorso anno. Ma vediamo qual è stato l'andamento del mercato delle compravendite di case nel 2022 in Italia e le previsioni per il 2023 di alcuni centri studi, come Scenari Immobiliari o Nomisma

Il mercato immobiliare nel 2022

Secondo le consuete statistiche dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate nel a inizio 2022 il mercato ha registrato un +12%, con 181mila abitazioni acquistate nei primi tre mesi dell'anno. Un dato confermato anche dal report "mercato immobiliare-compravendite e mutui di fonte notarile" diffuso dall'ISTAT che registra una crescita del 10,1% su base annua.

Il trend positivo continua nel II trimestre dell'anno con 219 mila abitazioni vendute, oltre 17mila più (+8,6%) rispetto al 2021. Si comincia a registrare però un rallentamento del trend di crescita, dopo il picco raggiunto nel II trim del 2021 (che però era rapportato al periodo della pandemia).  Nel terzo trimestre dell'anno cresce ancora il mercato delle case, ma i rialzi sono in ulteriore attenuazione (+1,7% rispetto al 2021). I tassi tendenziali sono leggermente inferiori nelle grandi città

Trend del mercato immobiliare nel 2022

Secondo una ricerca di JLL, nel corso del 2022 la propensione per l'investimento nel settore residenziale ha continuato ad accelerare in tutti i mercati. La pandemia ha inoltre rimodellato le esigenze dello stile di vita secondo cinque trend, legati alla domanda di alloggi più spaziosi con una postazione per il lavoro a distanza e alla ristrutturazione di spazi più flessibili, tra gli altri. Secondo la survey "le tendenze in atto nella ricerca della casa" dell'Ufficio Studi di Gabetti, Superbonus 110, mutui agevolati e voglia di spazi più ampi dopo la pandemia hanno cambiato il mercato immobiliare.

Secondo uno studio elaborato da idealista, inoltre, è diminuito lo stock di case in vendita nel III trimestre del 2022 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L’ultimo rapporto “Gli italiani e la casa” del Censis, evidenzia che il valore sociale della casa non è mai stato così alto, malgrado il valore economico non abbia il vigore del passato.

Dove conviene comprare casa nel 2022?

In un momento di grande incertezza e di grande cambiamento, la trasparenza anche nel settore immobiliare è quanto mai importante. Secondo il Global Real Estate Index di JLL Il Regno Unito è il mercato immobiliare più trasparente al mondo nel 2022, seguito da Stati Uniti, Francia e Australia. L'Italia è al 19° posto.

Come andrà il mercato immobiliare nel 2023?

Secondo un'analisi di RE/MAX dalla seconda metà del 2022 si è cominciato a registrare un rallentamento del mercato immobiliare, e nel 2023 ci sarà una riduzione delle transazioni nell'ordine dell'8/9% rispetto al 2022. Secondo l'analisi di Nomisma, il 2022 si è concluso con 767mila compravendite; è previsto un brusco calo a 665mila nel 2023 e 659mila nel 2024. - Idealista.it, 2 gennaio 2023


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