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martedì 23 aprile 2024

Analisi del mercato immobiliare italiano: prezzi e domanda nelle principali città

Il mercato immobiliare italiano nel primo trimestre del 2024 ha evidenziato un aumento dello 0,6% nei prezzi delle case rispetto all'anno precedente, con una media di 1.850 euro al metro quadro. Tuttavia, le dinamiche variano considerevolmente tra le diverse aree geografiche.

Secondo un report di idealista/data, che analizza annunci immobiliari su idealista, le località più richieste per l'acquisto di una casa sono Roma e Verona, seguite da Bologna, Lecce, Napoli, Cagliari e Como. Al contrario, i comuni con la domanda relativa più bassa includono Cervia, Bagheria, Alassio, Novi Ligure, Massa, Marsala, Agrigento e Forte dei Marmi.

Per quanto riguarda i prezzi più elevati, Forte dei Marmi si conferma come il comune più costoso, con una media di oltre 1,5 milioni di euro per un'abitazione residenziale. Pietrasanta e Alassio completano il podio. Milano si posiziona al quarto posto, seguita da Venezia. Roma appare al 26º posto nella classifica dei prezzi medi delle case in vendita.

Questi dati evidenziano le differenze significative nel mercato immobiliare italiano e l'importanza di considerare le specifiche dinamiche regionali prima di prendere decisioni di acquisto o investimento.


Luca Vona

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Amministratore unico

Iscritto al Ruolo Agenti immobiliari REA n° 1207532 - CCIAA di Roma

Via Flaminia 388 Roma

Tel. 3385970859

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mercoledì 10 aprile 2024

Continuano a crescere i prezzi degli affitti nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre del 2024, i costi degli affitti in Italia sono aumentati del 5,3%, portando il prezzo medio al metro quadrato a 13,2 euro mensili, con un notevole incremento del 13,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista, attribuisce questa crescita alla forte domanda di affitti, alimentata dalla difficoltà nell'acquistare una casa data l'elevata persistenza dei tassi di interesse e dei prezzi degli immobili.

Nei centri urbani, la maggior parte dei mercati registra aumenti significativi, con variazioni positive che vanno dall'11% a Treviso allo 0,1% a Cosenza, coinvolgendo 59 degli 86 capoluoghi monitorati. Solo Cremona e Cesena mantengono prezzi stabili, mentre si osserva un calo in 27 capoluoghi, con i decrementi più accentuati ad Agrigento, Sassari e Avellino.

Tra le principali città italiane, Milano rimane la più costosa con un prezzo medio di 23,3 euro al metro quadrato, seguita da Firenze, Bologna e Venezia. Le città più convenienti includono Caltanissetta, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Anche nei mercati provinciali si evidenzia una tendenza al rialzo, con 49 aree che registrano aumenti rispetto alle 19 in diminuzione riscontrate durante i mesi invernali. Lucca diventa la provincia con le richieste più alte, mentre le zone provinciali più convenienti includono Enna, Caltanissetta e Avellino.

A livello regionale, 15 regioni italiane registrano un aumento dei prezzi degli affitti, trainate da incrementi significativi nel Lazio, nel Molise, nel Veneto e nell'Emilia-Romagna. Al contrario, alcune regioni come la Basilicata, le Marche, il Trentino-Alto Adige e il Piemonte vedono una diminuzione dei prezzi.

La Valle d'Aosta emerge come la regione con i canoni di affitto più elevati, seguita dalla Lombardia e dalla Toscana, mentre il Molise rimane l'area più economica per gli affitti immobiliari in Italia.

L'indice dei prezzi degli immobili di idealista si basa sui prezzi di offerta pubblicati dagli inserzionisti della piattaforma, eliminando le inserzioni atipiche e quelle con prezzi fuori mercato. I dati finali sono generati utilizzando la mediana di tutte le inserzioni valide in ciascun mercato.


Luca Vona

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venerdì 5 aprile 2024

Il mercato immobiliare 2024 secondo il Presidente del Notariato

Il 2024 ha visto un'inversione di tendenza nei tassi di interesse per i mutui, con una pausa nell'aumento dei costi dei finanziamenti per la casa. Questo fenomeno ha portato ad una maggiore fiducia nel mercato immobiliare, con una percezione di stabilità e un possibile ritorno della crescita nelle compravendite. Il presidente del Consiglio Nazionale del Notariato, Giulio Biino, intervistato da Idealista.it, evidenzia che il rallentamento della decrescita degli atti nel 2023 e l'arresto dell'aumento dei tassi nel 2024 indicano una potenziale ripresa effettiva. Tuttavia, sottolinea che la fiducia dei consumatori è un elemento chiave per la ripresa del mercato.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha annunciato l'avvio di un nuovo Piano Casa nel 2025, un'iniziativa importante per favorire l'edilizia residenziale pubblica e sostenibile. Il Notariato sostiene l'attenzione del governo verso queste tematiche, auspicando politiche che favoriscano la circolazione immobiliare e il mercato verde.

Il Notariato ha prodotto diverse guide sulla casa in collaborazione con associazioni di consumatori. Si impegna a mantenerle aggiornate per fornire informazioni attuali e utili al pubblico.

Giulio Biino durante il suo mandato triennale come presidente del Notariato ha cercato di cambiare l'immagine della professione rendendo i notai più accessibili e vicini alla popolazione. Biino invita a valutare l'impatto di questo cambiamento e si auspica che il percorso di avvicinamento dei notai alla comunità continui anche dopo il suo mandato.


Luca Vona

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giovedì 4 aprile 2024

Tutti i bonus infissi per il 2024

La sostituzione degli infissi domestici nel 2024 non solo migliora l'aspetto e il comfort abitativo, ma offre anche l'opportunità di risparmiare energia e ottenere benefici fiscali grazie ai vari bonus disponibili. Tre principali tipologie di bonus sono attive:

Ecobonus: Consente di recuperare il 50% delle spese sostenute per miglioramenti dell'efficienza energetica degli edifici, incluso il cambio degli infissi. I nuovi infissi devono rispettare requisiti specifici di efficienza energetica. La detrazione è divisa in 10 anni con un limite di spesa di 60.000 euro.

Bonus Ristrutturazioni: Offre un rimborso del 50% delle spese per interventi di ristrutturazione, inclusa la sostituzione degli infissi. Questo bonus è applicabile alle parti comuni di condomini o a lavori di ristrutturazione più ampi. Anche questa detrazione è ripartita in 10 anni, con un limite di spesa di 96.000 euro.

Superbonus: Consente una detrazione del 70% (o 65% nel 2025) delle spese per interventi di riqualificazione energetica "trainanti", come l'isolamento termico, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e, se eseguita insieme a uno di questi, la sostituzione degli infissi. Questa detrazione non ha limiti di spesa e è divisa in 10 anni.

I requisiti per accedere ai bonus includono essere proprietari dell'immobile, sostenere le spese e fornire documenti fiscali appropriati. È necessario inviare all'Enea la copia dell'attestato di certificazione energetica e la scheda sugli interventi realizzati per Ecobonus e Superbonus.

Si consiglia di consultare un tecnico qualificato prima di iniziare i lavori, per assicurarsi che gli interventi soddisfino i requisiti dei bonus e ottenere la documentazione necessaria.

Sostituire gli infissi nel 2024 offre un'opportunità per migliorare l'efficienza energetica e ottenere benefici fiscali, ma è importante informarsi attentamente sui requisiti e sulle procedure per accedere ai bonus disponibili.


Luca Vona

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