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domenica 22 febbraio 2015

Operatori immobiliari più ottimisti su una prossima ripresa

Sarà finalmente il 2015 l’anno in cui il settore immobiliare italiano uscirà dalla crisi? Tutti se lo augurano e molti iniziano a crederci, complice l’arrivo degli investitori internazionali, la debolezza dell’euro e occasioni sul mercato. Una ulteriore speranza arriva oggi dalle rilevazioni dell’indice Fiups, che rappresenta graficamente il sentiment degli operatori, e che passa da 18 (nella prima rilevazione del 2011) a 19,5 nel quarto quadrimestre 2014. Il valore si era attestato a 17,98 nel secondo quadrimestre 2014.

L’indice elaborato dall`Università degli Studi di Parma in collaborazione con Sorgente Group Spa e Federimmobiliare sottolinea come stiano aumentando gli investimenti sul mattone, in particolare quelli degli investitori istituzionali, come si accorcino i tempi di vendita degli immobili e le banche stiano riaprendo le linee di credito. Su quest’ultimo punto qualche esperto però non è concorde.

Secondo l’osservatorio in questione, gli operatori del settore immobiliare scommettono sull'uscita del Paese dalla crisi quest'anno e sulla ripresa dell'attività del comparto. «Incidono molto - sottolinea la ricerca - le aspettative del panel degli operatori e dei professionisti, secondo i quali la propria attività migliorerà nei prossimi mesi: lo sostiene il 50,7% degli intervistati contro il 36,7 dello scorso quadrimestre. Solo il 7% pensa invece ad un ridimensionamento, contro il 21,11% dell`anno scorso. Interessante il dato di chi pensa di assumere nuovo personale (32,79%) contro lo scarso 4,92% degli operatori che intende invece effettuare licenziamenti».

Sulla scia di Expo 2015, le interviste evidenziano come si stimi una crescita dei prezzi o almeno una stabilità, superando la caduta degli anni precedenti, soprattutto per alberghi e negozi. Rilevante è la stima di una riduzione dei tempi di compravendita.

Nel panorama italiano è l’area del Nord Est a brillare per attrattività, sia nel residenziale che nell'industriale e alberghiero, al Sud solo Roma desta l'interesse per le residenze secondo il 47% degli intervistati. Va leggermente meglio il Sud per il 17,65% degli operatori, che considerano redditizio soprattutto il settore degli hotel. Cambia poco nei principali mercati immobiliari italiani rispetto agli anni scorsi: Roma è al primo posto per le opportunità di business nel residenziale, nel commerciale e nell'alberghiero, mentre Milano vince su uffici e nel settore industriale. Tra le novità Bologna che conquista posizioni per le offerte immobiliari sugli uffici e sui negozi, e compare anche Padova, new entry nella classifica.
Tra le località di vacanza, Portofino è ai primi posti per il residenziale mentre Capri ha una vocazione piuttosto commerciale.

- Paola Dezza, Il Sole 24 ore, Casa24

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