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sabato 16 ottobre 2010

Solo il mercato residenziale rivede la luce

Non scendono i prezzi delle case e nemmeno salgono. Ma aumentano le compravendite e lo fanno per il secondo trimestre consecutivo. Bastassero questi dati per parlare di ripresa, volerebbero i tappi di spumante nelle agenzie immobiliari, invece a brindare per il momento è solo chi opera nel comparto residenziale. I dati sono quelli dell' Agenzia del territorio che se parlano di un mercato in risalita per le abitazioni, tuttavia disegnano uno scenario tutt' altro che rassicurante per gli altri settori, dal terziario all' industriale. La crisi si fa sentire e per il momento non si vede una via d' uscita. Nei primi sei mesi dell' anno, il valore medio nazionale delle case è rimasto fermo a 1.574 euro al metro quadrato: i prezzi risultano stabili sia nei capoluoghi, dove si sborsano in media 2.273 euro al metro (-0,2% rispetto al secondo semestre 2009), sia nei comuni minori in cui il prezzo a metro quadro è di 1.311 euro. Per il secondo trimestre consecutivo, invece, sono apparse in ripresa le compravendite (oltre 370mila). Secondo l' Osservatorio del mercato immobiliare dell' Agenzia del territorio, gli acquisti hanno registrato un aumento tendenziale del 2,3%, dopo il +3,4% messo a segno nel primo trimestre. Nel settore residenziale l' aumento è stato del 4,5%, per le pertinenze dello 0,8%. Per il terziario, il commerciale e il produttivo invece si parla ancora di cali, rispettivamente del 14,1%, del 4,7% e del 4,2%. «Sicuramente c' è una ripresa importante nel settore residenziale e c' è da ipotizzare che il recupero dei capitali con lo scudo fiscale abbia sicuramente inciso positivamente su questo mercato. I dati non positivi del settore non residenziale sono invece influenzati dalla crisi che ancora persiste», ha spiegato il direttore dell' Agenzia del territorio, Gabriella Alemanno. Il mercato immobiliare, dopo i cali messi a segno negli scorsi anni, registra il positivo andamento dei primi due trimestri del 2010 ma, ha sottolineato Alemanno, «quest' anno si è creata una divaricazione tra mercato residenziale e mercato non residenziale che si sta accentuando sempre di più. Il risultato è positivo e fa sperare bene per tutti coloro che operano nel settore. Speriamo che l' immobiliare porti bene ad altri settori economici e che possa essere anche un volano». Il recupero del mercato residenziale ha riguardato tutte le aree geografiche: al centro la crescita è stata dell' 11,6%, al sud del 6,9% e al nord dello 0,5%. Il trend in generale è migliore nei capoluoghi (+8,1%) rispetto ai centri minori (+2,9%). «La lettura dei dati del secondo trimestre 2010 divulgati dall' Agenzia del territorio è sicuramente positiva in chiave nazionale», ha commentato il direttore dell' ufficio studi di Gabetti, Guido Lodigiani. «In particolare - ha aggiunto - va sottolineato che nelle grandi città si è superato il livello di transazioni residenziali di due anni fa, mentre i comuni della provincia sono ancora distanti da tale soglia». Nelle città più importanti (Roma, Genova, Milano, Bologna, Torino, Palermo, Napoli e Firenze) si consolida l' inversione di tendenza rilevata nel primo trimestre con le compravendite in salita dell' 11,2% tendenziale, trainando i comuni delle rispettive province (+3,9%). Per Lodigiani sono buoni «i risultati della capitale e di Genova», mentre sono «in controtendenza le grandi città del sud, in particolare Napoli e Palermo, dove le transazioni sono cresciute maggiormente in provincia». A Milano e nel suo hinterland, invece, «il mercato è ancora abbastanza statico». Per quanto riguarda i prezzi delle case, solo al Sud si è manifestato, nel primo semestre, un andamento positivo; cali al Nord e trend più contrastato al Centro (in calo i capoluoghi, in rialzo i comuni più piccoli). Stazionarie le quotazioni in tutte le classi demografiche, eccetto le città sopra i 250mila abitanti che mostrano una flessione per il quarto semestre consecutivo; nelle città medio grandi si registra l' unico aumento, anche se minimo, lo 0,1%.

- Walter Galbiati, la Repubblica, Affari& Finanza, 11 ottobre 2010