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giovedì 1 settembre 2011

Forti sconti e tempi lunghi per vendere casa nella periferia di Roma


Il calo dei prezzi delle abitazioni inizia a farsi sentire anche nei dintorni di Roma, in quella macroarea in cui si concentrano le compravendite di prime case che spazia dai Castelli romani al litorale laziale.
«L'onda del ribasso è arrivata un po' più tardi rispetto alla capitale – dice Claudio Parenti, consulente immobiliare – dove il mercato residenziale sta dando segnali di lenta ripresa, mentre nell'hinterland è partita la fase discendente, sia sul fronte prezzi che sul fronte dei volumi di vendita. Senz'altro è un buon momento per chi vuole comprare e l'interesse all'acquisto non manca anche se le trattative per chiudere sono in genere piuttosto lunghe e complicate dalla difficoltà con cui le banche concedono i mutui».

A livello di quotazioni stanno tenendo meglio alcune nicchie come Grottaferrata e Frascati, mentre stanno perdendo più terreno località meno pregiate come Ciampino, Ardea, Pomezia. Lo scarso dinamismo è testimoniato anche dalle tempistiche di acquisto: salvo l'area dei Castelli romani tendenzialmente più rapida (si va dai sei-sette mesi in media) ci vogliono 7-8 mesi per vendere casa, contro i 5-6 mesi sufficienti nel 2009 per trovare un acquirente. Il margine di trattativa rispetto al prezzo iniziale, invece, si aggira intorno al 15 per cento. Le richieste si orientano sempre su immobili piuttosto grandi (3-4 locali, contro i 2-3 locali richiesti a Roma), con giardino e verde comune.

Rallentata anche l'attività dei cantieri che costruiscono nuove abitazioni: «Iniziative residenziali ne partono ancora – conclude Parenti – ma meno di quante ce ne fossero 8-10 anni fa». Piuttosto ampia la forchetta dei prezzi: si va da un massimo di 4mila euro al mq per le località più vicine a Roma e meglio collegate con la città (si veda ad esempio Sacrofano) a un minimo di 2.500 euro al mq per le zone più periferiche.

- Cristina Giua, Il Sole 24 Ore, 1 settembre 2011