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martedì 3 gennaio 2012

Immobili. Prezzi in calo, ma senza grandi scosse

I prezzi del mercato immobiliare italiano continuano a mostrare un andamento di debole e costante calo e l'inasprimento fiscale previsto dalla manovra potrebbe causare un ulteriore spinta al ribasso. E' quanto e' emerso nel corso della presentazione dell'Outlook 2012 di Bnp Paribas Real Estate presenziato dal country manager, Cesare Fererro, dall'a.d. di Bnp Paribas Reim sgr, Ivano Ilardo, dal direttore advisory del gruppo, Roberto Nicosia, e dal responsabile ufficio studi, Simone Roberti. Negli ultimi mesi, il credit crunch si e' fatto sentire, ma non in modo omogeneo. Per quel che riguarda le operazioni di sviluppo, queste 'non sono molto attraenti per il sistema bancario quando ci sono difficoltà di raccolta come in questa fase e quindi serve piu' equity', ha spiegato Cesare Ferrero. Per quel che riguarda gli immobili a reddito 'non sono piu' possibili operazioni con una leva del 90%; oggi si viaggia attorno al 50% ed e' anche un rapporto piu' equilibrato'. I prezzi, intanto, calano, ma senza grosse scosse. Adesso si guarda alla manovra varata dal governo: 'Bisognera' vedere quale sara' il testo che uscira' dal Parlamento - spiega Ivano Ilardo - ma un inasprimento fiscale provoca una riduzione della redditivita' e, potenzialmente, puo' esserci quindi un impatto negativo anche sui prezzi'. In questo contesto, Bnp Paribas intende continuare a lavorare e investire in Italia. Il mandato di Cesare Ferrero entrato nel gruppo circa un anno fa era improntato anche a caratterizzare il braccio immobiliare dell'istituto di credito sullo sviluppo: 'Si tratta di un'attività che vogliamo portare avanti - spiega il country manager - anche se le condizioni di mercato sono diventate più difficili'. Ferrero individua quattro grandi problematiche: 'Il primo elemento e' l'incertezza normativa; il secondo e' la finanza anche se per fortuna siamo una grande banca e possiamo utilizzare risorse proprie; il terzo elemento e' quello della domanda perchè oggi esiste solo il mercato della sostituzione con aziende che lasciano vecchi immobili in cambio di nuovi spazi; infine c'e' il tema dei prezzi che sono cresciuti in modo esagerato in passato - anche se in Italia meno di altri Paesi - e oggi si sono ridotti obbligando a un'estrema attenzione in ogni fase perché chi sbaglia, paga'.

- Il Sole 24 Ore, 2 gennaio 2012


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