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lunedì 18 maggio 2020

La casa sarà la protagonista della ripresa

Torna a crescere la domanda nel mercato residenziale nell’ultima settimana prima dell’allentamento del lockdown, sia per le abitazioni in vendita che per quelle in affitto. A stabilirlo è idealista/data, divisione elaborazione dati del mercato immobiliare, che ha monitorato l’impatto della crisi sanitaria nel settore residenziale.

Le tabelle riassuntive qui in basso si riferiscono alla prima settimana di maggio e mostrano una situazione in netto miglioramento sul piano della domanda (visualizzazioni e contatti) contando il fatto che le agenzie erano ancora chiuse. In aumento visualizzazioni e contatti, rispettivamente del 2% e del 14% rispetto alla settimana prima, con un ritorno a livelli di 12 mesi fa (4% visualizzazioni; -3% contatti) per la vendita.


Il segmento affitti segna un rimbalzo della domanda ancora più marcato rispetto alla settimana precedente (4% visualizzazioni; 8% contatti), con un incremento addirittura del 27% dei contatti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.


Se la domanda è ritornata a crescere nelle ultime settimane ed è praticamente recuperata è l’offerta che sta registrando un andamento a ribasso nelle settimane dominate dal Covid-19 segnando un -1,5% nella vendita e un -1,4% nell’affitto, nella settimana oggetto di analisi, mentre a livello annuale il saldo resta positivo sia in vendita (3%) che in affitto (11%).

Prezzi stabili. Al momento non vediamo cambiamenti significativi. I proprietari hanno mantenuto i prezzi invariati in questo periodo. Una sorta di pausa di riflessione per capire come evolverà la crisi e quale impatto avrà sull'economia delle famiglie.

In conclusione c’è molta domanda accumulata durante tutta la fase di lockdown che attende di di essere soddisfatta da prodotti adatti alle nuove esigenze abitative degli italiani nell’era Covid-19.

Per Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: "Sarà un mercato nuovo sia sulla locazione che sulla vendita, che si riaprirà all'insegna di margini di negoziabilità maggiori".

“Durante la quarantena abbiamo scoperto la vivibilità delle case - prosegue De Tommaso -, e quindi ci sarà una ricerca ulteriore di abitazioni più consone alla nuova modalità di vita e di lavoro indotte dal Covid-19. In questo periodo molti italiani hanno capito che la casa in cui vivono non è più adatta alle loro esigenze attuali dal momento che, d’ora in avanti buona parte del nostro tempo lo spenderemo in casa, passeremo le nostre serate a cucinare insieme più che al ristorante, e il salotto diventerà il luogo dell’intrattenimento familiare più del cinema. Insomma: la priorità sarà l’abitazione quale spazio dove stare bene possibilmente con uno spazio all'aperto, in caso di nuovo lockdown. Per tutte queste ragioni casa potrebbe essere la vera protagonista della ripresa”.