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lunedì 19 giugno 2023

Notariato: crisi di liquidità per le famiglie, calano compravendite e mutui nel 2023

Nei primi due mesi dell'anno le compravendite immobiliari in Italia sono scese del 2,7%, mente i mutui sono calati addirittura del 23,56%. A dirlo sono le rilevazioni effettuate dal Consiglio Nazionale del Notariato sulla base dei dati statistici notarili.  In particolare il Notariato ha presentato una prima ricognizione effettuata su nove grandi città italiane. Secondo le stime, inoltre, alla fine del 2023 la flessione sarà del 10,7% per le compravendite e del 10,1% per i mutui. 

Le compravendite nel primo bimestre 2023

Nei primi due mesi del 2023 si è registrato in Italia un calo del 2,72% del numero delle compravendite di abitazioni rispetto allo stesso periodo del 2022. Dai dati però si evince che il calo si registra solo nel mese di febbraio (-8,68), mentre a gennaio l'anno inizia con un aumento del 5,43%. Il calo inoltre riguarda solo l'acquisto di prime case (.6% tra privati, -24% per le imprese), mente il mercato delle seconde case continua a mostrare una certa vivacità (+2,8% e 3,37% rispettivamente). Anche in questo caso il calo si registra a febbraio. Nello specifico si registra una riduzione dell’11,7% di acquisti di prime case tra privati, del 33,7% di prima casa tra imprese, del 3,54% di seconde case tra privati e dello 0,83% di seconde case tra imprese.

Mutui nel primo bimestre 2023

I mutui per l’acquisto della casa nei primi due mesi del 2023 sono diminuiti del 23,56% rispetto allo stesso periodo del 2022. A gennaio la diminuzione dei prestiti bancari è stata pari al 15,8% per accentuarsi a febbraio con una diminuzione del 29,3%. Il numero di mutui registra un aumento notevolmente superiore a quello delle compravendite, un dato che evidenzia come le famiglie italiane facciano ricorso più ai propri capitali rispetto al passato per l'aumento notevole dei tassi di interesse.

Le agevolazioni fiscali salvano gli under 36

La fascia di età che ha subito la riduzione minore è quella degli under 36 probabilmente in considerazione delle agevolazioni fiscali in vigore fino a fine dicembre 2023 per l’acquisto della prima casa e l’estensione del fondo prima casa all’80% in scadenza il prossimo 30 giugno.

Mercato immobiliare italiano nel primo bimestre 2023

Flavia Fiocchi, consigliere nazionale del notariato con delega alla comunicazione ha dichiarato a idealista/news: “Da questo rapporto emerge con evidenza la crisi di liquidità che si abbatte sulle famiglie e di conseguenza anche sulla scelta di acquisto della casa, che resta sempre una priorità per gli italiani. Questa crisi, che è destinata ad accentuarsi nei prossimi mesi, visto il continuo rialzo dei tassi di interesse, sembra aver avuto un impatto meno forte solo per i giovani under 36 (rispetto ad altre fasce d’età). Per questa tipologia di finanziamenti prevediamo, infatti, addirittura una crescita del 9% per la fine dell’anno. Sarebbe opportuno, dunque, riflettere fin d’ora su cosa potrebbe succedere nel 2024 quando scadranno le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa e per i mutui rivolti agli under 36 che rappresentano il 37% del totale dei contraenti mutuo in Italia”.

Proiezioni sull'andamento del mercato immobiliare nei primi due mesi del 2023

Per il 2023, sulla base dello studio statistico a cura del Consiglio Nazionale del Notariato, ci si aspetta un calo del mercato del 10,7% rispetto al 2022. Il mercato a subire la più forte riduzione è quello delle compravendite di prime case. Per il 2023 si immagina una riduzione nel 2023 del 17,1% per l’acquisto di prime case tra privati e del 16,1% di acquisto di prime case da impresa. Gli acquisti di seconde case, pur se in calo, dovrebbero attestarsi rispettivamente a un - 2,5% di acquisti di seconde case tra privati e a un - 7,7% di seconde case acquistate da impresa.

Compravendite a Roma

I primi due mesi del 2023 registrano nella capitale un calo delle compravendite del 2,09% rispetto allo stesso periodo del 2022. Mentre il calo per il segmento prime case tra privati si attesta a -3,89%, per quelle acquistate dal costruttore il calo arriva addirittura a -27,38%. Resta invece positivo il dato totale delle transazioni per il mercato “seconda casa” che segna +7.05% da privati e +4,75% da costruttore. Il calo del bimestre si manifesta nel mese di febbraio (-6,41%) dopo il mese di gennaio 2023 che aveva invece chiuso in positivo con +3,67%. - Annastella Palasciano, Idealista.it, 19 giugno 2023


Luca Vona

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