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lunedì 20 febbraio 2012

Immobiliare. Compratori in finestra

Netto calo delle compravendite immobiliari nel 2011, rallentamento della domanda ed aumento dell'offerta rispetto al 2010. Calo del 5,94% per le compravendite, in diminuzione rispetto agli anni passati. Calano anche i prezzi delle compravendite (-6,98%) e quelli delle locazioni (-3,65%). Sono i dati principali relativi al mercato immobiliare dello scorso anno presentati oggi dalla Fiaip - Federazione italiana agenti immobiliari professionali. Quanto all'anno in corso, si legge in una nota, le previsioni per il primo semestre indicano il permanere di una stagnazione dei volumi degli scambi immobiliari. Timidi segnali di risveglio del mercato sono invece attesi soltanto a partire dal secondo semestre 2012. 'Crescono le locazioni ad uso abitazione: +3,97% rispetto al 2010. Inoltre -si legge nella nota - Fiaip segnala come sono sempre di piu' gli italiani (49%) ed i clienti extra Ue (70%) che nel 2011 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili, sebbene vi sia stata una leggera riduzione (-3%) delle richieste ed erogazioni rispetto al 2010. Si rileva una diminuzione del 5% del ricorso al sistema creditizio da parte dei cittadini extracomunitari. La maggioranza dei contratti di compravendita e di locazione, conclusi con i clienti stranieri, riguarda i cittadini dell'Ue, con un aumento rispetto al 2010. Si rileva quest'anno, invece, una diminuzione per le compravendite da parte dei cittadini extracomunitari, ed un leggero aumento delle locazioni. I segnali di risveglio registrati nel secondo semestre 2010 - aggiunge il comunicato - non hanno trovato conferma e il 2011 consegna un mercato caratterizzato da scarsa mobilita', ai limiti della stagnazione, con prezzi in calo (-6,98% le abitazioni, -9,09% i negozi, -10,64% gli uffici, -9,85% i capannoni) e una nuova contrazione del numero di compravendite rispetto all'anno precedente (- 5,94% le abitazioni, -10,84% i negozi, -11,07% gli uffici, -10,30% i capannoni). - 'Il difficile incontro tra domanda ed offerta, gia' riscontrato nel 2011, produrra' una stagnazione nel numero delle compravendite, almeno per il primo semestre 2012. Si segnala inoltre - aggiunge la nota - come l'incognita sull'applicazione delle aliquote Imu da parte dei Comuni, e la possibilita' della introduzione di un'eventuale ulteriore tassa patrimoniale influenzera' il mercato e portera' gli investitori e le famiglie Italiane su posizioni attendiste, ove il quadro economico europeo non dovesse stabilizzarsi entro il mese di giugno. Alla luce di queste considerazioni, il primo semestre del 2012 sara' caratterizzato da una stagnazione del volume degli scambi e da una continua pressione ribassista essenzialmente da ascriversi al clima di sfiducia generalizzato da parte dei potenziali acquirenti che, in attesa della definizione di un coordinamento delle politiche economiche europee atte a stabili zzare la tensione dei mercati borsistici, nonche' di una chiarificazione dell'imposizione fiscale introdotta del nuovo Governo, resteranno in parte 'alla finestra' ed in parte attenderanno 'tempi migliori' riversandosi, momentaneamente, sul mercato degli affitti'. Soltanto nel secondo semestre, a condizione che siano state metabolizzate le politiche fiscali domestiche e sia migliorata la governance economica dell'Eurozona, affinche' gli istituti di credito possano riversare parte della 'ritrovata' liquidita' a favore delle attivita' produttive e delle famiglie, conclude la Fiaip, il mercato riprendera' a 'funzionare' anche perche' sara' il maggior tasso di inflazione a 'sbloccare' chi aveva gia' programmato di investire nel mattone.


- Il Sole 24 Ore, 20 febbraio 2012


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