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domenica 12 luglio 2009

Il Sannio punta sui borghi a tema

Turismo e real estate

Dagli orafi di Pontelandolfo alle maioliche di San Lorenzo, il recupero coinvolge una quarantina di comuni

Benché ricco di elementi di attrazione, il Sannio campano non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità dal punto di vista turistico. La svolta potrebbe arrivare con il progetto "I borghi del Sannio lungo le vie della storia, della fede e delle tradizioni", concepito per valorizzare i centri storici in base alle peculiarità di ognuno e per creare un'offerta turistica integrata tra i paesi che guardano sul Matese e quelli che affacciano sulle aree Tiberina e del Taburno.
Il progetto, ora in fase iniziale ma che godrà anche di finanziamenti europei, interessa una quarantina di comuni e per alcuni il tema caratterizzante è già stato stabilito.
L'iniziativa fa presupporre risvolti positivi anche per il mercato immobiliare. Lo sviluppo del turismo può infatti aprire scenari interessanti sul fronte delle seconde case: sia per i prezzi ancora competitivi, sia per i contesti storici e ambientali nei quali gli immobili sono inseriti.

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Castelli e ville da trasformare. L'invito rivolto ai privati

L'esempio che si vorrebbe seguire è quello dei parador spagnoli: hotel di standard elevato, ospitati in residenze d'epoca, fuori dai percorsi turistici più battuti, per favorire lo sviluppo dei nuovi circuiti. "Abbiamo un notevole patrimonio edilizio di proprietà pubblica - dice Carlo Falato, assessore al Turismo e ai Beni culturali della Provincia - costituito da dimore di vario tipo e castelli che saranno recuperati per ricavarne residenze di qualità. Tuttavia per realizzare i progetti che abbiamo delineato sono necessari finanziamenti privati. Il pubblico non dispone delle energie economiche necessarie per mettere i beni in produzione e creare un vero e proprio sistema turistico".

fonte: Il Sole 24 Ore, Casa & Case, 4 Luglio 2009, Castiglia Masella e Madela Canepa