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mercoledì 20 luglio 2011

Faccia a faccia con gli Agenti Immobiliari: "La fatica di affrancarsi da un preconcetto"

Idealista.it propone un faccia a faccia con chi opera ogni giorno sul mercato immobiliare per scoprire insieme il mestiere dell'agente immobiliare, le difficoltá quotidiane e le sfide di questa professione. Parla Massimiliano Podestà, agente immobiliare di Realpodestate che opera fra Roma e Torino: "Ciò che ci danneggia non è la concorrenza, ma l'infiltrazione in questo mestiere di agenti immobiliari improvvisati". La soluzione? "Maggiore regolamentazione e denunciare i comportamenti scorretti", altrimenti spiega Podestà "siamo costretti a dover lavorare cercando di affrancarci dai preconcetti".

"Sono d'accordo con il comunicato della Fiaip, la mia associazione di categoria nella sua risposta all'inchiesta di Altroconsumo - esordisce così l'agente immobiliare Massimiliano Podestà nel faccia a faccia con Idealista - sono d'accordo che nella mia professione come nella maggior parte ci siano truffatori o persone poco oneste, ma questo ovviamente non significa che lo siano tutti. E' questo dato che pare emergere dall'inchiesta di Altroconsumo riportatata anche da Idealista e che ha scatenato l'indignazione di alcuni agenti immobiliari" conclude podestá

Domanda: In quali città opera?

Risposta: Opero tra Roma e Torino, ma a volte anche in Toscana. dipende dal momento

D: Qual' è secondo lei la fotografia del mercato immobiliare in questo momento?

R: La fotografia riflette un momento ovviamente difficile in cui però si spera che viste le difficoltà finiscano per emergere le realtà serie. Purtroppo ci sono dei truffatori e dei disonesti anche in questo mestiere come negli altri. Quello che manca è una regolamentazione forte nel nostro paese. siamo caricati di molte responsabilità che le camere di commercio ignorano, questo anche per mancanza di comunicazione.

D: Nel mercato immobiliare c'è davvero tanta concorrenza come si dice?

R: Il problema non è la concorrenza. Tra colleghi, voglio dire quelli che considero colleghi, cioè gli agenti immobiliari professionali, che lavorano secondo le regole e secondo il decalogo delle associazioni di categoria si può anche arrivare a collaborare. Il problema sono tutti quei personaggi che si infiltrano in questo mestiere, che lavorano male e che così facendo strappano il mercato a chi vendere case lo fa di mestiere. Questo per esempio non succede in altre professioni, uno non puó esercitare da notaio se non lo è. Per questo la nostra è diventata una realtà nella quale è difficile lavorare. Anche per quanto riguarda le tariffe, se un agente immobiliare diventa imprenditore, cioè se apre un negozio e paga le spese, la percentuale stabilita con la camera di commercio è quanto necessita per guadagnare dal mestiere che fa. Chi fa questo mestiere per improvvisazione, invece, può anche permettersi di abbattere la commissione, non avendo spese.

D: Oltre ad una maggiore regolamentazione, lei quale misure suggerisce come soluzione a questa situazione?

R: Denunciare all'associazione di categoria (e non alle Camere di Commercio perchè putroppo si rischiano rappresaglie) i comportamenti scorretti. Anche il cliente che si trovasse ad avere a che fare con truffatori ha il dovere di denunciare questi comportamenti. Un agente può inviare una denuncia alla propria associazione di categoria che la trasmette in forma anonima alla Camera di Commercio. Si deve affrontare la situazione altrimenti saremo costretti a lavorare dovendoci affrancare ogni giorno da questi preconcetti. Questo è il motivo per cui non si può generalizzare, perchè si finisce per creare ancora più problemi all'intera categoria. Questo non significa che vogliamo nascondere i comportamenti scorretti.

- Idealista.it, mercoledì, 20 luglio, 2011