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mercoledì 30 aprile 2025

Vendere una casa con abusi edilizi: è possibile? Tutto quello che devi sapere

Se stai pensando di vendere una casa ma hai scoperto che presenta degli abusi edilizi, potresti chiederti: “Posso procedere con la vendita? Quali sono i rischi?”. La risposta non è semplice, ma con le giuste informazioni e un approccio trasparente, è possibile affrontare questa situazione senza incorrere in problemi legali. In questo articolo, ispirato a un recente approfondimento di Idealista, ti spiego come gestire la vendita di un immobile con irregolarità urbanistiche, fornendo consigli pratici per te che sei proprietario o acquirente.

Cos’è un abuso edilizio?

Un abuso edilizio si verifica quando un immobile presenta modifiche o costruzioni non autorizzate, come ampliamenti senza permesso, cambi di destinazione d’uso non dichiarati o difformità rispetto al progetto approvato. Queste irregolarità possono emergere durante una verifica tecnica, come quella richiesta per un atto notarile, e possono complicare la vendita.
Si può vendere una casa con abusi edilizi?
Secondo la normativa italiana, la vendita di un immobile con abusi edilizi non è esplicitamente vietata, ma ci sono alcune condizioni fondamentali da rispettare:
  • Trasparenza con l’acquirente: È obbligatorio informare chi acquista della presenza di irregolarità. Nascondere un abuso può configurare il reato di truffa o raggiro, con conseguenze legali anche gravi. La chiarezza è quindi la chiave per una transazione sicura.
  • Abusi sanabili vs non sanabili: Gli abusi si dividono in due categorie:
  • Sanabili: Irregolarità che possono essere regolarizzate, ad esempio tramite una sanatoria edilizia o il pagamento di una multa. In questo caso, è possibile procedere con la vendita, ma spesso è consigliabile sanare l’abuso prima per aumentare il valore dell’immobile e semplificare la trattativa.
  • Non sanabili: Violazioni gravi, come costruzioni in aree protette, che non possono essere regolarizzate. In questi casi, la vendita è molto più complessa e potrebbe richiedere interventi come la demolizione delle parti abusive.
  • Atto notarile: Per perfezionare la vendita, il notaio deve verificare la conformità urbanistica e catastale dell’immobile. Se gli abusi non sono sanati, la compravendita potrebbe essere bloccata o richiedere dichiarazioni specifiche da parte dell’acquirente, che accetta consapevolmente l’immobile “nello stato in cui si trova”.
Come procedere con la vendita

Se hai deciso di vendere una casa con abusi edilizi, ecco i passi da seguire:
Consulta un tecnico abilitato: Un geometra, architetto o ingegnere può valutare la natura degli abusi e verificare se sono sanabili. Questo professionista ti guiderà anche nel processo di regolarizzazione, se possibile.

Valuta i costi della sanatoria: Regolarizzare un abuso può comportare multe, oneri di urbanizzazione o spese tecniche. Confronta questi costi con il potenziale aumento del valore dell’immobile post-sanatoria.

Sii trasparente: Comunica apertamente con l’acquirente e, se necessario, includi nel contratto una clausola che specifichi la presenza di irregolarità e le responsabilità delle parti.

Affidati a un agente immobiliare esperto: Un professionista del settore può aiutarti a gestire la trattativa, valorizzando l’immobile nonostante le irregolarità e trovando acquirenti disposti ad accettare la situazione.

Consigli per gli acquirenti

Se stai pensando di acquistare una casa con abusi edilizi, considera:
  • Verifiche preliminari: Chiedi una relazione tecnica dettagliata per capire l’entità delle irregolarità e i costi per sanarle.
  • Negoziazione del prezzo: Un immobile con abusi ha solitamente un valore di mercato inferiore. Usa questa leva per ottenere uno sconto.
  • Supporto legale: Rivolgiti a un notaio o avvocato per tutelarti da eventuali rischi futuri, come richieste di demolizione o sanzioni.
Perché affidarsi a un esperto

Vendere una casa con abusi edilizi è possibile, ma richiede trasparenza, preparazione e, spesso, l’intervento di professionisti qualificati.  Come agente immobiliare, so quanto possa essere complesso vendere o acquistare una casa con abusi edilizi. Che tu sia venditore o acquirente, affrontare la situazione con consapevolezza ti permetterà di evitare sorprese e concludere la compravendita in sicurezza. Contattami per una consulenza personalizzata: ti aiuterò a trasformare un problema in un’opportunità!


Luca Vona

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lunedì 28 aprile 2025

Acquisto prima casa 2025: tutte le agevolazioni per realizzare il tuo sogno immobiliare

In questo articolo analizzeremo le agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa, con particolare attenzione alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025. Scoprirete opportunità concrete di risparmio e i vantaggi a vostra disposizione per realizzare un investimento immobiliare di valore.

Le Agevolazioni Fiscali: Un Risparmio Concreto

Acquistare la prima casa è un passo importante, e il 2025 porta con sé incentivi fiscali che rendono questo traguardo più accessibile. Secondo la Legge di Bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207), chi acquista un immobile da adibire ad abitazione principale può beneficiare di imposte ridotte:

  • Imposta di registro: solo il 2% sul valore catastale, anziché il 9% previsto per gli acquisti ordinari.
  • IVA: ridotta al 4% per chi compra da un’impresa costruttrice, un notevole risparmio rispetto alle aliquote standard.
  • Imposte ipotecarie e catastali: fisse a 200 euro ciascuna, indipendentemente dal valore dell’immobile.

Queste agevolazioni si applicano sia a chi acquista da privati sia a chi compra da costruttori, a patto che l’immobile non sia classificato come di lusso (categorie catastali A/1, A/8, A/9). Ma attenzione: per accedere a questi benefici, è fondamentale rispettare requisiti specifici.

Requisiti per Ottenere le Agevolazioni

Per beneficiare delle agevolazioni prima casa, dovete soddisfare alcune condizioni:

  • Residenza: l’immobile deve trovarsi nel comune in cui avete la residenza o dove intendete stabilirla entro 18 mesi dall’acquisto. Se lavorate in un altro comune, potete acquistare lì senza trasferire la residenza.
  • Non possedere altre case con agevolazioni: non dovete essere proprietari di un altro immobile acquistato con gli stessi benefici, a meno che non lo vendiate o doniate entro due anni dall’acquisto della nuova casa. Questa è una novità importante del 2025, che estende il precedente termine di un anno, offrendo maggiore flessibilità.
  • Destinazione d’uso: l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale, quindi non può essere una seconda casa o un investimento.

Novità 2025: Più Tempo per Vendere la Vecchia Casa

Una delle innovazioni più rilevanti della Legge di Bilancio 2025 è l’estensione del termine per vendere un immobile precedentemente acquistato con agevolazioni. Se possedete una casa comprata con questi benefici e volete acquistarne un’altra, avete ora due anni (invece di uno) per venderla o donarla. Questo cambiamento è una boccata d’ossigeno per chi deve organizzare la vendita senza fretta, evitando la perdita delle agevolazioni.

Mutui Agevolati per Under 36: Il Fondo di Garanzia

Sebbene il bonus prima casa under 36 abbia subito modifiche, con l’eliminazione di alcuni benefici fiscali specifici per i giovani, c’è una buona notizia: il Fondo di Garanzia gestito da Consap è stato prorogato fino al 31 dicembre 2027. Questo strumento permette ai giovani sotto i 36 anni di ottenere mutui fino all’80% del valore dell’immobile, con la garanzia dello Stato. Le banche, rassicurate da questa copertura, sono più propense a concedere finanziamenti, rendendo l’acquisto più accessibile per chi ha un reddito limitato o poca liquidità.

Consigli da Agente Immobiliare

Come agente immobiliare, vi suggerisco alcuni passi per massimizzare i benefici:
Verificate i requisiti: prima di procedere con l’acquisto, assicuratevi di soddisfare tutte le condizioni per le agevolazioni. Un errore potrebbe costarvi caro!

  • Pianificate la vendita: se possedete un altro immobile con agevolazioni, sfruttate i due anni a disposizione per organizzare la vendita senza stress.
  • Consultate un notaio: per confermare l’applicabilità delle agevolazioni e redigere correttamente l’atto di acquisto.
  • Esplorate il Fondo di Garanzia: se avete meno di 36 anni, informatevi presso la vostra banca sulle condizioni del mutuo agevolato.

Un Occhio al Mercato Immobiliare 2025

Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una fase di crescita moderata, con una domanda sostenuta per le prime case, specialmente tra i giovani. Città come Milano e Roma stanno registrando un aumento degli investimenti, anche grazie agli incentivi fiscali. Questo è il momento giusto per agire, ma con consapevolezza e preparazione.

Conclusione: Il Tuo Sogno è a Portata di Mano

Acquistare la prima casa nel 2025 è un’opportunità da non perdere, grazie alle agevolazioni fiscali e al supporto del Fondo di Garanzia. Come vostro agente immobiliare, sono qui per accompagnarvi in ogni fase: dalla ricerca dell’immobile perfetto alla gestione delle pratiche burocratiche. Contattatemi per una consulenza personalizzata e iniziamo insieme questo viaggio verso la vostra nuova casa!


Luca Vona

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giovedì 24 aprile 2025

Mutui 2025: il momento perfetto per comprare casa

Immagina di entrare nella tua nuova casa, quella che hai sempre desiderato, con un mutuo che non grava sul tuo bilancio. Nel 2025, questo sogno è più vicino, grazie a una notizia che sta cambiando il mercato immobiliare: i tassi di interesse sui mutui stanno scendendo, rendendo l’acquisto di una casa più accessibile. Come agente immobiliare, voglio spiegarti perché ora è il momento ideale per agire e come cogliere questa opportunità.

Il calo dei tassi di interesse sta dando nuova vita al mercato. Nel 2024, la domanda di acquisto è cresciuta del 37%, mentre l’offerta è aumentata solo del 4%. Questo significa più persone in cerca di casa e condizioni finanziarie favorevoli. Che tu sia una giovane coppia o un investitore, il 2025 è un’occasione da non perdere.

Cosa implica questo calo? Rate mensili più leggere. Ad esempio, un mutuo a tasso fisso che passa dal 4% al 3% può farti risparmiare decine di euro al mese, migliaia in vent’anni. Inoltre, se hai un mutuo stipulato tra il 2022 e il 2023, puoi approfittare delle surroghe per rinegoziarlo, risparmiando fino a 80 euro al mese sulla rata. È un modo per alleggerire il budget senza rinunciare ai tuoi progetti.

Il Dipartimento del Tesoro ha anche pubblicato i tassi soglia anti-usura per aprile-giugno 2025, garantendo trasparenza e sicurezza nella scelta del mutuo. Le banche, in competizione, offrono soluzioni vantaggiose, soprattutto per i mutui a tasso fisso, perfetti per chi vuole stabilità.

Perché agire ora? I prezzi delle case sono stabili, ma la crescente domanda potrebbe farli salire. Comprare oggi ti permette di assicurarti un buon affare e tassi bassi. Una casa non è solo un investimento, ma un luogo per costruire il tuo futuro.

Da agente immobiliare, ti invito a non aspettare. Contattami per una consulenza gratuita: troveremo la casa giusta e il mutuo perfetto per te. 


Luca Vona

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martedì 22 aprile 2025

Il mercato residenziale 2024: i numeri dei notai

Il mercato immobiliare residenziale italiano ha attraversato un 2024 difficile, come rivelano i dati dei notai riportati da idealista.it. Le compravendite sono calate del 15,8% rispetto al 2023, un segnale di prudenza tra gli acquirenti, influenzati da un contesto economico incerto e tassi di interesse che, pur in lieve calo, restano un freno. I prezzi delle abitazioni sono scesi in media del 7,8%, con differenze legate a posizione e tipologia degli immobili. Questo scenario delinea un mercato in rallentamento, ma con dinamiche che meritano attenzione.

Le grandi città come Milano e Roma hanno mostrato maggiore tenuta, grazie alla domanda per immobili di qualità, ben posizionati o di nuova costruzione, che continuano ad attirare interesse. Nelle periferie e nei centri minori, invece, il calo delle transazioni è stato più netto, con una pressione maggiore sui prezzi. Le case datate, spesso da ristrutturare, hanno perso appeal, mentre gli immobili moderni o ad alta efficienza energetica hanno resistito meglio, riflettendo l’interesse crescente per sostenibilità e risparmio.

Sul fronte mutui, si nota un aumento delle richieste, ma con importi medi inferiori, segno di una cautela diffusa tra le famiglie che limitano l’indebitamento. L’accesso al credito è leggermente migliorato, ma non abbastanza da rilanciare il mercato. I notai evidenziano una selezione più attenta da parte degli acquirenti, che cercano immobili con un buon rapporto qualità-prezzo e adottano strategie più oculate.

Per il 2025, le prospettive sono cautamente positive. Un’ulteriore riduzione dei tassi potrebbe stimolare le transazioni, se accompagnata da una maggiore stabilità economica. Tuttavia, le dinamiche globali saranno decisive. Per gli acquirenti, il momento offre opportunità di negoziazione, ma richiede cura nella scelta dell’immobile e delle condizioni di acquisto. I venditori devono puntare su prezzi competitivi e una presentazione impeccabile per emergere. Gli investitori, invece, dovrebbero focalizzarsi su zone in crescita e immobili che rispondano alle nuove esigenze, come l’efficienza energetica.

Il mercato immobiliare resta ricco di possibilità, ma richiede consapevolezza e strategia. Stai comprando, vendendo o investendo? Condividi la tua esperienza o chiedimi un consiglio per affrontare questo momento!


Luca Vona

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venerdì 18 aprile 2025

La proposta irrevocabile d’acquisto: tutto quello che devi sapere per comprare casa in sicurezza

Acquistare una casa è un passo importante, spesso carico di emozioni e aspettative, ma anche di decisioni che richiedono attenzione e chiarezza. Tra gli strumenti fondamentali nel processo di compravendita immobiliare c’è la proposta irrevocabile d’acquisto, un atto formale che può fare la differenza tra un acquisto sicuro e una situazione complessa. Ma cos’è esattamente e come funziona? Scopriamolo insieme.

Cos’è la proposta irrevocabile d’acquisto?

La proposta irrevocabile d’acquisto è una dichiarazione scritta con cui un potenziale acquirente si impegna a comprare un immobile a un determinato prezzo e secondo condizioni specifiche, obbligandosi a mantenere ferma l’offerta per un periodo di tempo prestabilito. Questo strumento giuridico, previsto dagli articoli 1328 e 1329 del Codice Civile, è vincolante per l’acquirente: una volta presentata, non può essere ritirata senza conseguenze, salvo alcune eccezioni. Questo impegno unilaterale serve a garantire serietà nella trattativa, proteggendo sia il venditore che l’eventuale agenzia immobiliare coinvolta.

Come funziona il processo?

Il processo inizia quando l’acquirente, autonomamente o tramite un’agenzia immobiliare, presenta la proposta al venditore. Questa deve includere dettagli fondamentali: il prezzo offerto, le tempistiche, eventuali condizioni sospensive (come l’approvazione di un mutuo) e la durata dell’irrevocabilità. Una volta ricevuta, il venditore ha tre opzioni:  

1) Accettare la proposta entro il termine indicato, trasformandola in un contratto preliminare di compravendita.  

2) Rifiutare la proposta, lasciando l’acquirente libero da vincoli.  

3) Proporre una controfferta, avviando una nuova negoziazione.

Se la proposta viene accettata, si passa alla fase successiva, che spesso include la firma di un preliminare e il versamento di una caparra confirmatoria. In caso di rifiuto o scadenza del termine, l’acquirente non ha più obblighi.

Clausole sospensive: una protezione per l’acquirente

Un elemento cruciale della proposta irrevocabile è la possibilità di inserire clausole sospensive, come quella legata all’approvazione del mutuo (art. 1353 del Codice Civile). Questo significa che l’acquirente può recedere senza penali se, ad esempio, la banca non concede il finanziamento entro il termine stabilito. Questa clausola è particolarmente importante per chi non dispone di liquidità immediata, poiché evita la perdita della caparra o altre conseguenze economiche in caso di imprevisti.

Quando la proposta può essere revocata o decade?

Nonostante il termine “irrevocabile”, ci sono situazioni in cui la proposta può decadere o essere revocata:  

1) Inadempimento delle condizioni sospensive: ad esempio, se il mutuo non viene approvato.  

2) Incapacità del proponente: secondo l’art. 428 del Codice Civile, se l’acquirente era incapace al momento della proposta, questa può essere annullata.  

3) Clausole contrattuali specifiche: alcune proposte prevedono condizioni che ne determinano la decadenza.

Tuttavia, se l’acquirente cerca di revocare la proposta senza una motivazione valida, potrebbe perdere la caparra versata o incorrere in altre conseguenze legali, come il pagamento della provvigione all’agenzia immobiliare.

Vantaggi e rischi

La proposta irrevocabile offre vantaggi sia all’acquirente che al venditore. Per l’acquirente, dimostra serietà e può accelerare la trattativa; per il venditore, garantisce un impegno concreto. Tuttavia, ci sono rischi: senza clausole sospensive, l’acquirente potrebbe trovarsi vincolato a un acquisto che non può sostenere finanziariamente. Inoltre, come sottolineato da alcune critiche, la proposta può favorire il venditore, che potrebbe usarla per ottenere offerte migliori.

Consigli pratici per un acquisto sicuro

Per navigare al meglio questo processo, ecco alcuni suggerimenti: 
 
1) Leggi attentamente il contratto: Assicurati che tutte le condizioni, incluse quelle sospensive, siano chiare e ben definite.  

2) Affidati a professionisti: Un agente immobiliare o un notaio può aiutarti a evitare errori.  

3) Valuta le clausole sospensive: Inserire una clausola legata al mutuo è indispensabile se intendi finanziare l’acquisto.  

Controlla i tempi: La durata dell’irrevocabilità deve essere ragionevole, dando al venditore il tempo di valutare senza prolungare troppo l’attesa.

Conclusione

La proposta irrevocabile d’acquisto è uno strumento potente ma complesso, che richiede attenzione e preparazione. Informarsi a fondo e agire con cautela è fondamentale per trasformare il sogno di una nuova casa in realtà, senza incorrere in brutte sorprese.


Luca Vona

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giovedì 17 aprile 2025

Il peso di affittare e comprare casa: il tasso di sforzo cresce del 6% in 5 anni

Negli ultimi cinque anni, il sogno di avere una casa, che sia in affitto o di proprietà, è diventato più pesante per le famiglie italiane. Secondo un recente studio pubblicato da idealista, il tasso di sforzo necessario per affittare o acquistare un'abitazione è aumentato del 6%, un dato che riflette le crescenti difficoltà economiche affrontate da chi cerca un tetto sopra la testa. Ma cosa significa esattamente questo aumento? E quali sono le implicazioni per il mercato immobiliare e per i cittadini? Scopriamolo insieme.

Cos’è il tasso di sforzo?

Il tasso di sforzo misura la percentuale del reddito familiare destinata alle spese per l’abitazione, come l’affitto o la rata del mutuo. Più questa percentuale è alta, maggiore è il peso economico che grava sulle famiglie. L’incremento del 6% negli ultimi cinque anni indica che oggi gli italiani devono destinare una fetta più consistente del loro reddito per garantirsi un’abitazione, riducendo il budget disponibile per altre necessità, come istruzione, salute o tempo libero.

I numeri dietro l’aumento

Secondo l’analisi di idealista, il mercato immobiliare italiano ha visto un aumento dei costi sia per l’affitto che per l’acquisto. I prezzi delle case sono cresciuti, spinti da una domanda sostenuta e da un’offerta che, in molte città, fatica a tenere il passo. Parallelamente, i canoni di locazione sono aumentati, soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma e Firenze, dove la domanda di affitti a breve e lungo termine è in continua crescita. Questo scenario è aggravato da un’inflazione che erode il potere d’acquisto e da salari che, in molti casi, non crescono allo stesso ritmo dei costi abitativi.

Per fare un esempio pratico, se nel 2020 una famiglia media spendeva il 30% del proprio reddito per l’affitto, oggi questa percentuale potrebbe essere salita al 36%. Per chi acquista casa con un mutuo, il peso delle rate è aumentato a causa dei tassi di interesse più alti e dei prezzi immobiliari in salita.

Le città più colpite

L’aumento del tasso di sforzo non è uniforme in tutta Italia. Le città metropolitane, dove la domanda immobiliare è più alta, registrano i rincari più significativi. Milano, ad esempio, si conferma una delle città più care, con affitti e prezzi d’acquisto che mettono sotto pressione anche i redditi medio-alti. Al contrario, in alcune aree rurali o in città meno dinamiche dal punto di vista economico, l’impatto è più contenuto, ma non per questo trascurabile.

Quali sono le cause?

Diversi fattori contribuiscono a questo scenario:

1) Domanda elevata: L’urbanizzazione e l’attrattività di alcune città per lavoro e studio spingono la domanda abitativa.

2) Offerta limitata: La costruzione di nuove abitazioni non sempre riesce a soddisfare la richiesta, soprattutto nelle zone più ambite.

3) Inflazione e tassi di interesse: L’aumento dei costi generali e dei tassi sui mutui rende l’acquisto più oneroso.

4) Turismo e affitti brevi: In molte città, l’espansione degli affitti turistici riduce la disponibilità di case per i residenti, facendo salire i prezzi.

Le conseguenze per le famiglie

Un tasso di sforzo più alto significa meno soldi per altre spese essenziali, con un impatto diretto sulla qualità della vita. Le famiglie più giovani, in particolare, si trovano spesso a dover rimandare l’acquisto della prima casa o a vivere in affitto in condizioni di precarietà economica. Questo fenomeno alimenta anche la tendenza a rimanere più a lungo nella casa dei genitori, un tratto distintivo della società italiana che si accentua in tempi di crisi.

Cosa possiamo aspettarci?

Senza interventi mirati, il trend potrebbe continuare. Politiche abitative più incisive, come incentivi per la costruzione di case a prezzi accessibili o sgravi fiscali per i giovani acquirenti, potrebbero alleggerire il carico. Inoltre, una regolamentazione degli affitti brevi potrebbe liberare alloggi per i residenti, soprattutto nelle città più turistiche.


Luca Vona

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mercoledì 16 aprile 2025

Affitti transitori: la nuova frontiera del mercato immobiliare nel 2025

Il mercato immobiliare italiano sta vivendo una vera rivoluzione, e al centro di questa trasformazione ci sono gli affitti transitori. Se sei un proprietario in cerca di rendimenti più alti o un inquilino che desidera flessibilità, questa tendenza è ciò che fa per te. Ma cos’è esattamente un affitto transitorio e perché sta conquistando città come Roma e Milano? Scopriamolo insieme e vediamo come sfruttarlo per il tuo immobile!

Cosa sono gli affitti transitori?

Gli affitti transitori sono contratti di locazione con una durata compresa tra 30 giorni e 18 mesi. A differenza dei classici contratti 4+4, offrono maggiore flessibilità sia ai proprietari che agli inquilini. Sono perfetti per chi cerca una soluzione temporanea: studenti universitari, giovani professionisti in trasferta, coppie in attesa di acquistare casa o turisti in cerca di un’esperienza autentica. Questo tipo di affitto sta vivendo un vero boom, con una domanda che a Roma è cresciuta del +65% e a Milano del +59% nell’ultimo anno.

Perché gli affitti transitori sono così popolari?

  • Flessibilità per i proprietari: Puoi adattare il contratto alle tue esigenze, cambiando inquilini senza vincoli a lungo termine. Inoltre, gli affitti transitori sono più remunerativi: un bilocale a Milano può generare il 10-15% in più rispetto a un contratto standard.
  • Domanda in crescita, offerta limitata: La richiesta di case in affitto è alle stelle, ma l’offerta fatica a tenere il passo. Questo spinge i prezzi verso l’alto, con incrementi a doppia cifra in molte città.
  • Adatti a un pubblico dinamico: In un mondo in cui le persone si spostano spesso per lavoro o studio, gli affitti transitori rispondono a una necessità reale, attirando un pubblico giovane e internazionale.

Come sfruttare questa tendenza?

Per i proprietari: Se possiedi un immobile in una grande città, considera di proporlo per l’affitto transitorio. Un arredamento moderno e funzionale, insieme a servizi come Wi-Fi veloce, può fare la differenza. Ad esempio, un trilocale ben curato a Roma può fruttare fino a 2.000 euro al mese con questa formula.

Per gli inquilini: Se cerchi una casa senza vincoli a lungo termine, un affitto transitorio è la scelta ideale. Puoi vivere in centro città senza dover firmare contratti pluriennali.

Il tuo immobile è pronto per il mercato transitorio?

Non perdere l’occasione di cavalcare questa tendenza! Come agente immobiliare, posso aiutarti a valorizzare il tuo immobile per gli affitti transitori, dalla scelta del contratto migliore alla promozione sui canali giusti. Contattami per una consulenza gratuita: insieme, possiamo trasformare la tua proprietà in un’opportunità di guadagno! 


Luca Vona

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martedì 15 aprile 2025

Come scegliere i colori per l’arredamento di casa: guida pratica per un ambiente perfetto

Scegliere i colori giusti per l’arredamento di casa non è solo una questione di estetica: è un’arte che può trasformare gli spazi, influenzare l’umore e rendere ogni stanza più accogliente e funzionale. Come agente immobiliare, ho visto quanto una palette ben studiata possa valorizzare una proprietà, attirando l’attenzione di potenziali acquirenti. Ecco una guida pratica per scegliere e abbinare i colori senza sbagliare, con consigli utili per rendere la tua casa un luogo unico, perfetto sia per viverci che per venderla.

Perché i Colori Sono Così Importanti?

I colori non sono solo dettagli decorativi: definiscono l’atmosfera di una stanza. Un soggiorno con toni caldi come il beige o il terracotta invita al relax, mentre una cucina con sfumature di blu o verde trasmette freschezza e vitalità. Secondo gli esperti, i colori possono persino influenzare la percezione dello spazio: toni chiari come il bianco o il grigio chiaro fanno sembrare una stanza più grande, mentre colori scuri come il navy o il verde bosco aggiungono profondità e carattere, ideali per spazi più ampi. Per chi vende casa, una palette ben scelta può fare la differenza: un ambiente armonioso attira più visite e lascia un’impressione positiva.

La Regola del 60-30-10

Un trucco infallibile per non sbagliare è la regola del 60-30-10. Questa tecnica prevede di dividere l’uso dei colori in tre percentuali:

60%: Un colore dominante, spesso neutro (come bianco, grigio o beige), per pareti, pavimenti o grandi arredi. Crea la base e dà coerenza.

30%: Un colore secondario, che aggiunge contrasto. Può essere usato per tende, divani o tappeti, come un blu tenue o un ocra caldo.

10%: Un colore d’accento, vivace o audace, per dettagli come cuscini, quadri o vasi. Qui puoi osare con un rosso, un giallo senape o un verde smeraldo.

Ad esempio, in un soggiorno potresti avere pareti bianche (60%), un divano grigio scuro (30%) e cuscini color corallo (10%). Questa formula garantisce equilibrio e rende lo spazio accattivante senza risultare caotico.

Scegliere in Base alla Stanza

Ogni stanza ha una funzione diversa, e i colori dovrebbero rifletterla:

  • Soggiorno: Opta per toni caldi o neutri come crema, taupe o grigio chiaro per favorire il relax. Un accento vivace, come un tappeto arancione, dà energia.
  • Cucina: Colori freschi come bianco, azzurro o verde mela stimolano l’appetito e la creatività. Evita toni troppo scuri, che possono rimpicciolire lo spazio.
  • Camera da letto: Sfumature rilassanti come lavanda, blu pastello o grigio perla favoriscono il riposo. Un tocco di rosa cipria o oro aggiunge eleganza.
  • Bagno: Bianco, celeste o grigio chiaro per un effetto pulito e spa. Un accento in nero o verde salvia crea un look moderno.

Un consiglio da agente immobiliare? Per chi prepara una casa in vendita, i toni neutri con piccoli accenti colorati sono perfetti: attirano un pubblico più ampio e lasciano spazio all’immaginazione dei compratori.

Errori da Evitare

Sbagliare è facile, ma alcuni errori sono più comuni:
Troppi colori: Più di tre tonalità principali possono creare confusione. Attieniti alla regola del 60-30-10.

Ignorare la luce: La luce naturale o artificiale cambia la percezione dei colori. Prova i campioni a diverse ore del giorno.

Sottovalutare i materiali: Legno, tessuti e metalli influenzano l’effetto del colore. Un grigio freddo su un pavimento in rovere caldo può risultare diverso da come lo immaginavi.

Un trucco? Scatta una foto della stanza: ti aiuterà a notare se i colori sono in armonia o se qualcosa stona.

Tendenze 2025: Colori da Provare

Quest’anno, le tendenze puntano su naturalezza e audacia. Tra i colori più in voga:

  • Verdi organici: Salvia o muschio, perfetti per un tocco di natura.
  • Toni caldi: Terracotta e ocra per un’atmosfera accogliente.
  • Blu profondi: Ideali per creare eleganza senza tempo.
  • Neutri caldi: Beige e avorio, versatili e sempre attuali.

Prova a mixare un verde salvia per le pareti con dettagli in ottone e un divano beige: il risultato sarà moderno e invitante, perfetto per impressionare chi visita la tua casa.

Un Tocco Personale

Da agente immobiliare, so che ogni casa racconta una storia. Usa i colori per esprimere la tua personalità, ma con equilibrio. Un cliente una volta ha trasformato un piccolo bilocale con pareti grigie e accenti gialli: sembrava più grande e ha attirato tre offerte in una settimana! Se vuoi vendere, pensa a chi potrebbe abitarci: una giovane coppia apprezzerà colori vivaci, una famiglia preferirà toni sobri.

Scegliere i colori per la tua casa è un viaggio creativo che può valorizzare ogni spazio. Segui la regola del 60-30-10, considera la funzione di ogni stanza e non aver paura di sperimentare, ma con moderazione. Se stai pensando di vendere, una palette ben studiata può essere il tuo asso nella manica. Vuoi un consiglio su come preparare la tua casa per il mercato? Contattami: insieme possiamo far brillare ogni angolo della tua proprietà!  


Luca Vona

Hommage | Real Estate & Home Staging

Amministratore unico

REA 1207532 - CCIAA di Roma

Via Flaminia, 388 - 00196 - Roma

Piazza della Libertà, 20 - 00193 - Roma

Tel. (+39) 3385970859

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venerdì 11 aprile 2025

Il mercato immobiliare di Roma vola: domanda alle stelle e prezzi in crescita!

Roma si conferma una delle città più dinamiche d’Italia per il mercato immobiliare, con una domanda che non accenna a rallentare e prezzi in costante ascesa. Secondo le ultime analisi, dal 2019 la richiesta di abitazioni nella Capitale è cresciuta del 50%, un dato impressionante che racconta una città sempre più attrattiva, non solo per chi cerca casa, ma anche per chi vede nell’immobiliare un investimento sicuro. E con il Giubileo 2025 alle porte, questo trend sembra destinato a rafforzarsi ulteriormente.
Ma cosa sta guidando questa corsa all’acquisto? Innanzitutto, Roma è una meta che unisce storia, cultura e opportunità economiche. Famiglie, professionisti e persino turisti in visita per il Giubileo stanno scoprendo il fascino di investire in un immobile nella Città Eterna. I dati parlano chiaro: i prezzi al metro quadro sono aumentati del 7% rispetto al 2019, con zone come il centro storico, Prati e Parioli che continuano a registrare valori elevati. Tuttavia, anche quartieri più periferici, come l’Eur o l’Appio Latino, stanno attirando interesse grazie a prezzi più accessibili e a una crescente qualità dei servizi.  
Tra le tipologie più richieste spicca il trilocale, il preferito dalle famiglie che cercano spazi confortevoli senza rinunciare alla vicinanza ai servizi. Ma c’è un problema: l’accessibilità rimane una sfida, soprattutto per i single o le giovani coppie. In alcune zone centrali, i prezzi elevati rendono difficile trovare soluzioni sotto i 300.000 euro, spingendo molti a guardare verso aree in fase di riqualificazione, come Ostiense o San Lorenzo, dove il mercato è più dinamico e i rendimenti per gli investitori sono interessanti.   
Il Giubileo 2025 sta giocando un ruolo chiave in questo boom. L’arrivo di milioni di visitatori sta stimolando non solo il settore turistico, ma anche quello immobiliare: molte famiglie, durante i loro soggiorni, decidono di acquistare casa, attratte dalla possibilità di un investimento a lungo termine o di una seconda abitazione. Questo fenomeno sta spingendo i costruttori a puntare su progetti di qualità, con immobili moderni e sostenibili che rispondono alle esigenze di un pubblico sempre più attento.   
E il futuro? Gli esperti prevedono che il mercato romano continuerà a crescere, ma con una domanda sempre più selettiva. Gli acquirenti cercano case ben collegate, efficienti dal punto di vista energetico e in contesti vivibili. Per chi vuole investire, il momento è propizio, ma serve strategia: puntare su zone in crescita o su immobili da ristrutturare può fare la differenza.   


Luca Vona

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mercoledì 2 aprile 2025

L’Home Staging: una filosofia per dare vita alla tua casa

L’home staging non è solo un intervento estetico per abbellire una casa in vista di una vendita o di un affitto: è una vera filosofia che combina strategia, psicologia e creatività per valorizzare al massimo ogni spazio. Lungi dall’essere un semplice “trucco” per mascherare imperfezioni, questa pratica punta a esaltare il potenziale di un immobile, rendendolo irresistibile per chi lo visita. Ma cosa rende l’home staging così speciale e perché sta conquistando sempre più spazio nel mercato immobiliare? Approfondiamo insieme.

Cos’è l’Home Staging e Come Funziona

Letteralmente “messa in scena della casa”, l’home staging è l’arte di preparare un immobile per il mercato, evidenziandone i punti di forza e minimizzandone i difetti. Non si tratta di una ristrutturazione costosa né di un semplice riordino: è un processo mirato che gioca su dettagli come l’illuminazione, la disposizione dei mobili, i colori delle pareti e gli accessori. L’obiettivo? Creare un ambiente accogliente e neutro che catturi l’attenzione al primo sguardo.
Il suo potere sta nella psicologia: bastano pochi secondi per decidere se una casa piace o meno. Un ingresso luminoso, una stanza ordinata o un angolo ben arredato possono fare la differenza tra un “no” immediato e un “mi ci vedo già vivere qui”. È un approccio che parla al cuore, oltre che agli occhi.

Una Filosofia, Non Solo Estetica

Pensare all’home staging come a un semplice “make-up” è riduttivo. Non si limita a coprire crepe o a nascondere macchie: è un modo per raccontare la storia di una casa, adattandola al pubblico di riferimento. Un appartamento in città potrebbe essere trasformato in un nido moderno per giovani coppie, con linee pulite e colori sobri, mentre una casa di campagna potrebbe puntare su arredi rustici e toni caldi per evocare relax e tradizione. La chiave è la depersonalizzazione: via foto di famiglia e oggetti troppo eccentrici, per lasciare spazio all’immaginazione di chi guarda.

I Benefici: Velocità e Valore

I numeri confermano l’efficacia di questa pratica. Una casa sottoposta a home staging si vende più rapidamente – spesso in metà del tempo rispetto a una non preparata – e, in molti casi, a un prezzo più alto. L’investimento, che può variare da poche centinaia a qualche migliaio di euro a seconda delle necessità, si ripaga con un ritorno economico significativo. Ma non è solo questione di soldi: in un mercato saturo, distinguersi è fondamentale. Foto professionali di una casa allestita attirano più clic online, più visite e, di conseguenza, più offerte.

Come Iniziare: Piccoli Gesti, Grandi Cambiamenti

Parti dalle basi: elimina il disordine, pulisci ogni angolo, ripara piccoli difetti come una maniglia rotta o una lampadina fulminata. Gioca con la luce naturale, usa specchi per ampliare gli spazi e aggiungi tocchi di verde con piante o fiori freschi. Se vuoi un risultato professionale, però, un home stager esperto può fare la differenza, adattando l’intervento al mercato locale e alle aspettative dei compratori.

Un Trend che Conquista

In Italia, l’home staging sta vivendo un boom, sull’onda di una tendenza già affermata all’estero, soprattutto in paesi come Stati Uniti e Nord Europa. Complice la crescente attenzione al design e la competizione nel settore immobiliare, è diventato uno strumento strategico per venditori, agenti e proprietari che vogliono affittare con successo. Non è un inganno, ma un modo per mostrare ciò che una casa può diventare.

Se stai pensando di mettere sul mercato la tua proprietà, l’home staging potrebbe essere la chiave per trasformarla in un’opportunità. Contattaci per una consulenza gratuita.


Luca Vona

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