L'eterno dilemma tra l'acquisto di una casa nuova o da ristrutturare è una questione cruciale per molti acquirenti immobiliari, sia per l'abitazione personale che per investimento. Le case nuove offrono numerosi vantaggi, come un'eccellente manutenzione, una migliore classificazione energetica e soluzioni innovative. Tuttavia, il loro prezzo è notevolmente più alto rispetto alle abitazioni in buono stato o da ristrutturare.
Un recente studio condotto da Immobiliare.it Insights ha confrontato l'andamento dei prezzi e della domanda dei bilocali dal 2019 a oggi, prendendo in considerazione tre categorie: nuove/in costruzione, buone/abitabili e da ristrutturare. I dati mostrano che i bilocali nuovi hanno subito un aumento del prezzo medio del 25% rispetto al 2019, mentre quelli in buono stato hanno visto un aumento del 10,5% e quelli da ristrutturare del 12%.
Questo trend varia notevolmente tra le regioni italiane, con il Nord che mostra i maggiori incrementi di prezzo per le nuove costruzioni, ma anche una ridotta differenza di prezzo tra le case in buono stato e quelle da ristrutturare. Ad esempio, a Milano, i bilocali da ristrutturare hanno subito un aumento del prezzo più significativo rispetto alle nuove costruzioni, con un aumento del 30,7% rispetto al 25%.
Nonostante questi dati, la domanda per le case nuove è diminuita dell'11,8% rispetto al 2019, probabilmente a causa dell'aumento dei prezzi. Al contrario, la domanda per le abitazioni in buono stato o da ristrutturare è aumentata, rispettivamente del 12,8% e del 3,4%.
In sintesi, sebbene le case nuove offrano vantaggi in termini di tecnologia e manutenzione, il loro costo più elevato ha influenzato negativamente la domanda. Molte persone sono ancora interessate alle case in buono stato o da ristrutturare, poiché offrono un compromesso tra qualità e prezzo.