Quando si stipula un contratto di locazione a canone concordato, è essenziale prestare attenzione a diversi aspetti per evitare errori che potrebbero causare problemi legali o fiscali in futuro. Unioncasa, associazione dei proprietari immobiliari, ha identificato gli errori più comuni commessi da proprietari ed inquilini in queste situazioni:
- Applicare il canone di libero mercato anziché quello concordato, nonostante l'uso della modulistica prevista per il canone concordato. Questo errore può portare a problemi di durata del contratto e perdita di agevolazioni fiscali.
- Non richiedere l'attestazione di conformità del contratto/canone concordato dalle Associazioni di categoria come Unioncasa, necessaria per ottenere agevolazioni fiscali.
- Utilizzare il contratto transitorio senza una motivazione valida o prevedendo il rinnovo, violando le normative locali.
- Omettere la registrazione del contratto entro 30 giorni, comportando sanzioni e invalidando il contratto.
- Affittare a studenti che risiedono a meno di 100 km dall'università, violando i requisiti del contratto per studenti fuori sede.
- Affittare senza avere l'Attestato di Prestazione Energetica (APE), necessario per qualsiasi tipo di locazione o vendita immobiliare.
- Prevedere il rinnovo nel contratto transitorio, non conforme alla natura del contratto.
- Non separare il canone dalle spese condominiali e non specificare un conguaglio, creando problemi di tassazione e conformità agli accordi.
- Utilizzare contratti non previsti dall'accordo locale o non approvati dalle associazioni proprietarie, includendo clausole obsolete o vessatorie.
- Inserire clausole contrarie alla legge o penalizzanti per gli inquilini, come depositi cauzionali e vincoli sull'accesso, che possono portare a dispute legali.
È cruciale comprendere e rispettare la normativa relativa ai contratti a canone concordato per evitare conseguenze negative a lungo termine.